Nuova stretta sui controlli contro i furbetti dell’Isee
Al via una stretta sui controlli ai moduli Isee presentati dalle famiglie per accedere alle scuole comunali, con l’obiettivo di stanare i furbetti o chi ha comunicato comunque dati sbagliati. Se fino allo scorso anno le verifiche venivano effettuate a campione, sul 10% delle autodichiarazioni, ora la percentuale è destinata ad aumentare. Di quanto ancora non si sa, ma gli uffici dell’Area Educazione del Comune si preparano a minuziosi confronti, anche tra le informazioni fornite dai genitori e quelle presenti, ad esempio, all’Inps.
L’obiettivo è quello di procedere in modo molto rapido, per evitare che un bimbo venga inserito in una graduatoria definitiva al nido per poi essere “scalzato” dal posto ottenuto, nel caso in cui la domanda risultasse sbagliata. Spesso, poi, si riscontrano anche informazioni definite “non conformi” o incomplete.
«Quel 10% di pratiche controllate non era sufficiente – sottolinea l’assessore Brandi –, non era un dato molto indicativo. Da qui l’esigenza di aumentarlo, fino a quanto lo decideremo a breve. Ricordiamo a tutti che l’Isee serve sia per accedere alla graduatoria dei nidi, sia per l’abbattimento delle tariffe, comprese quelle delle mense nelle scuole dell’infanzia, ed è quindi fondamentale che tutto sia in regola. È importante che le famiglie sappiano come la decisione di intensificare le verifiche non sia dovuta alla volontà di punire o per un accanimento verso i genitori, ma voglia invece tutelare chi effettua tutto in modo chiaro e regolare. Vogliamo creare graduatorie che rispecchino le reali situazioni delle famiglie. Soprattutto chi ha dichiarato cose non vere, e purtroppo capita, è giusto che sappia a cosa va incontro».
Gli errori voluti, secondo gli uffici comunali, non sarebbero numerosi, ma comunque capitano. Chi invia l’Isee falsificando i dati rischia che il bimbo venga escluso immediatamente dagli elenchi degli ammessi ai nidi. «Se un bambino entra in base a un punteggio ricevuto – prosegue l’assessore –, che poi risulta diverso, magari può slittare più in basso e quindi uscire dalla lista. In quel caso si ammette il primo rimasto escluso. Il suggerimento è di fare attenzione in fase di compilazione dei moduli. Da parte nostra ci impegniamo sicuramente a effettuare tutte le verifiche in tempi brevi, anche perché non vorremmo mai che un bambino iniziasse l’anno scolastico per poi escluderlo per un errore dei genitori. Non arriveremo mai a una situazione di questo tipo, quindi tutto sarà controllato velocemente».
L’assessore annuncia anche un’altra novità, che riguarderà il prossimo anno scolastico. «Verranno uniformati i regolamenti che determinano l’accesso a nidi e scuole d’infanzia – anticipa –, che attualmente non sono uguali per alcuni dettagli, ad esempio sul fronte della residenza. La volontà è di renderli identici, per garantire gli stessi diritti ai bambini che fanno richiesta per i due distinti servizi». Nessun cambiamento, invece, sulle procedure già consolidate negli ultimi anni. Le graduatorie per l’accoglimento, redatte secondo i criteri indicati sul sito del Comune di Trieste, vengono affisse all’albo dell’Area Educazione del Comune e pubblicate sul sito www.retecivica.trieste.it. Le graduatorie sono valide per tutto l’anno scolastico di riferimento.
Per l’ammissione ai nidi d’infanzia in particolare vengono redatte tre distinte liste, sulla base dell’età al primo di settembre: piccoli, medi e grandi. I punteggi vengono attribuiti sulla base delle notizie contenute nelle autocertificazioni o nelle documentazioni prodotte dalle famiglie. In via del tutto eccezionale potranno essere ammessi, con apposito provvedimento dirigenziale, bambini non inseriti nelle apposite graduatorie in casi definiti “di urgente, gravissima e documentabile necessità”, anche in deroga alle disposizioni previste nel regolamento attualmente in vigore.
Il portale di riferimento è www.triestescuolaonline.it e sempre su Internet si possono reperire anche tutte le informazioni che riguardano proprio l’Isee. In caso di dubbi o perplessità gli uffici sono a disposizione delle famiglie, sia nella sede dell’Area Educazione sia via e-mail. (mi.b.)
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