Nuova sede dei circoli nautici, ok della Regione

Firmata la concessione per l’area di Castelreggio. Ma per il via ai lavori manca la registrazione al Tavolare, chiuso per Covid

DUINO AURISINA. Manca solo un passaggio formale all’Ufficio Tavolare per vedere finalmente partire il cantiere di Sistiana mare, che prevede la costruzione delle nuove sedi di tre società nautiche di Duino Aurisina: Cupa, Diporto nautico Sistiana e Sistiana ’89. Si tratta della registrazione della concessione che, in questi giorni, la Regione ha firmato a favore dei tre sodalizi. L’ultimo via libera istituzionale, insomma, è arrivato. Peccato che l’Ufficio Tavolare sia in questo periodo chiuso causa Covid.

Uno stop che, appunto, sta impedendo la registrazione della concessione e di conseguenza la partenza dell’iter. «Purtroppo molte procedure amministrative sono bloccate o rallentate – spiega l’assessore comunale per i Lavori pubblici di Duino Aurisina, Lorenzo Pipan – perché gli uffici pubblici lavorano a ritmo ridotto o non operano affatto. D’altra parte come amministrazione non possiamo formalizzare l’avvio del cantiere, se non entriamo in possesso del documento che attesta la registrazione della concessione all’Ufficio Tavolare. É comunque una pura formalità ma non è possibile fare altrimenti».

Bisognerà dunque attendere che negli uffici di via Carpison si ritorni quanto prima alla piena operatività. A livello di ipotesi, gli interessati auspicano che il tutto possa risolversi in un paio di settimane. Ma è anche vero che il Covid sta alterando la normalità delle procedure. Anche per questo motivo, aggiungendo al tutto un pizzico di scaramanzia, i diretti interessati, cioè i rappresentanti delle tre società nautiche, non si avventurano in previsioni e preferiscono aspettare l’ufficializzazione della registrazione prima di brindare all’avvio dei lavori.

Resta il fatto che, politicamente, sorprese non ce ne potranno più essere. Un anno fa, prima che esplodesse la pandemia, le previsioni erano per un’inaugurazione da fare entro l’estate del 2020, poi il coronavirus ha sballato tutto. L’operazione costerà complessivamente circa un milione. Per ottenere tale risultato, i tre sodalizi avevano creato a suo tempo un’associazione temporanea di scopo, che è poi il soggetto che ha presentato alla Regione, in quanto ente gestore dell’area di Castelreggio, una specifica istanza a riguardo. La finalità è di avere in concessione la parte dell’area di Castelreggio che guarda verso l’interno della baia. 


 

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