Nuova residenza privata per gli anziani Sereni Orizzonti garantisce 80 posti letto

Sembrava tutto in standby e invece no. A ottobre la Sereni orizzonti 1 spa ha depositato in municipio i fatidici 110 mila euro corrispondenti agli oneri di costruzione e così ha ottenuto dall’amministrazione comunale il rilascio della concessione edilizia per la realizzazione di una nuova residenza protetta privata. Investimento a sei zero su un’area strategica a due passi dall’ospedale San Polo. Fondatore della società friulana – anno di nascita 1996 – da 5.300 posti letto e quasi 3 mila occupati è Massimo Blasoni, ex consigliere regionale Pdl.
Si profila dunque entro il tempo massimo di un anno, ai sensi di legge, l’avvio del cantiere per la nuova casa di riposo privata alla periferia ovest di Monfalcone, in un lotto acquisito da terzi e coincidente con l’area dell’ex Detroit di cui da tempo l’ente perorava un riutilizzo o, in ogni caso, una riqualificazione. Il progetto era stato depositato dalla società nel 2019 e svelato poco tempo dopo, nell’agosto di quell’anno. A settembre Sereni orizzonti spa era finita nella bufera giudiziaria per un’inchiesta avviata dalla Guardia di finanza di Udine (è notizia di giorni fa la presenza sul tavolo del gip Massimo Carlisi di un’istanza di patteggiamento, vincolata a un risarcimento danni; prossima udienza il 28 aprile 2021). Poi non si era saputo più nulla. Anche, si suppone, per via dell’intervenuto lockdown, che la scorsa primavera ha paralizzato le attività edili.
La novità dunque ieri, quando interpellato sul prosieguo della pratica l’ex assessore forzista all’Urbanistica Giuseppe Nicoli, che per primo aveva riferito dell’iniziativa, ha confermato «il rilascio della concessione da parte del Comune». Unica difformità rispetto al progetto iniziale il numero di posti letto (la cui determinazione peraltro non compete all’ente locale, ma dipende dall’accreditamento): non più 110, bensì 80. Comunque un numero sufficiente a coprire la lista di attesa sul territorio. L’aumento di malattie degenerative croniche ha reso infatti più difficile il mantenimento tra le mura domestiche del proprio caro, pure per l’esigenza di cure specifiche, e quindi sempre più spesso le famiglie richiedono questo tipo di servizi.
L’investimento, reso noto già l’altr’anno, ammonta a 5,6 milioni di euro, per una struttura su quattro piani fuori terra e uno interrato. Destinata a ospitare l’ottantina di degenti non autosufficienti, ai quali dovrà essere garantita assistenza continuativa, diurna e notturna, e per i quali andranno predisposti, come da piano presentato, servizi di tipo infermieristico, sanitario e riabilitativo. Sempre stando a quanto era stato all’epoca prospettato, il piano interrato dell’edificio dovrebbe ospitare le cucine per la somministrazione dei pasti, oltre ai locali lavanderia e alla stireria per la sistemazione degli abiti dei degenti. Al pian terreno, invece, la hall con reception e altri spazi comuni per laboratori e palestra. E pure ulteriori zone destinate alla socializzazione e aggregazione per garantire la miglior qualità della vita possibile agli ospiti. Ai tre piani superiori, infine, le stanze dei degenti, che si affacceranno, su un lato, al canale de Dottori.
Nelle previsioni l’immobile dovrebbe essere ultimato in un anno e mezzo e si collocherà a sinistra della strada principale, arretrato rispetto a via Galilei, in modo tale da lasciare ampio spazio a verde alberato sul fronte fabbricato e adiacenze. Ci saranno anche parcheggi stanziali per gli operatori e di relazione per i visitatori.
L’ente «incamera dall’operazione 110 mila euro di oneri di costruzione» e questo viene sottolineato dall’azzurro Nicoli: «Dal punto di vista urbanistico si riempie un altro dei “buchi vuoti” di Monfalcone: l’area dell’ex Detroit si recupererà completamente. Prosegue dunque l’intervento di riqualificazione che avevo avviato nel periodo in cui avevo assunto la delega specifica e che, coerentemente, l’attuale esecutivo porta avanti, in continuità». Un’area, quella in via Galilei, strategica per la nuova attività, ad alta densità abitativa e ben servita dalla viabilità, con rete bus e pista ciclabile. –
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