Nuova ondata di afa in arrivo in Italia

A fine mese le temperature massime potranno toccare i 38 gradi, A Trieste la colonnina di mercurio si attesterà attorno ai 31 gradi
Caldo e afa a Firenze, sfiorati i 40 gradi. Firenze, 16 luglio 2015. ANSA/MAURIZIO DEGL'INNOCENTI
Caldo e afa a Firenze, sfiorati i 40 gradi. Firenze, 16 luglio 2015. ANSA/MAURIZIO DEGL'INNOCENTI

ROMA. La lieve attenuazione del caldo di questi giorni è destinata a «finire» a breve: è infatti in arrivo la settima ondata di caldo dell'estate, con temperature massime che a fine mese potranno toccare i 38 gradi, 6-7 in più rispetto alla media del periodo. Resta quindi l'allerta siccità, con le sospirate piogge che non si faranno vedere prima di settembre. E la stagione in corso potrebbe passare alla storia come la seconda più calda dal 1800, dietro solo all'estate 2003. Queste le previsioni dei meteorologi per i prossimi giorni. «L'anticiclone - spiega il meteorologo di 3bmeteo.com Edoardo Ferrara - ci traghetterà fino a fine mese con tempo in prevalenza stabile e soleggiato da Nord a Sud, ma soprattutto con venti via via più caldi provenienti ancora una volta dal Nord Africa». Già nel weekend, precisa Ferrara, «si registreranno punte di 36 gradi su Valpadana, Toscana, Lazio, Umbria, Campania, Sardegna, Sicilia, materano e Puglia. A fine mese non sono da escludersi picchi locali anche di 38 gradi sulle zone interne lontane dal mare. Qualche grado in meno invece lungo le coste grazie alle brezze - rileva - ma come spesso accade con sensazione di afa più accentuata. Davvero poche le piogge nei prossimi 8-10 giorni, con al più qualche occasionale temporale sulle Alpi, specie occidentali, al più davvero isolati sull'Appennino».

In Friuli Venezia Giulia, secondo i dati dell'Osmer Fvg da vederdì 25 agosto il cielo sarà sereno o poco nuvoloso con venti a regime di brezza e sarà un po' più caldo. Sabato ci sarà caldo afoso e venti a regime di brezza, con temperature che sulla costa si aggireranno attorno ai 30-31 gradi.


Di «piogge significative» assenti fino alla fine del mese parla Giorgio Bartolini, meteorologo del Consorzio Lamma del Cnr. «La situazione - spiega - è ancora lontana dallo sbloccarsi e la siccità è piuttosto avanzata. Vedremo qualcosa all'inizio di settembre, quando è previsto l'arrido di aria fresca da ovest che porterà qualche temporale». Nel frattempo, sottolinea, in questa parte finale di agosto la maggiore escursione termica tra notte e giorno garantirà notti più riposanti ai cittadini, infatti le ore di luce sono calate rispetto ad esempio a giugno e quindi è minore la durata della radiazione solare. Secondo Bartolini, l'estate 2017 potrebbe essere ricordata come la seconda più calda dal 1800, preceduta solamente dall'estate del 2003. «L'agosto 2003 - ricorda il meteorologo del Consorzio Lamma-Cnr - terminò con una temperatura di 4 gradi sopra la media, e l'agosto di quest'anno, anche se non ha finora raggiunto quei livelli, potrebbe venire subito dopo nella classifica dei mesi più caldi». Per quanto riguarda la previsioni a lungo termine non ci sono certezze. «Allo stato attuale un cambiamento non si intravede prima di 8-10 giorni, dopodiché l’alta pressione potrebbe iniziare a mostrare i primi segnali di cedimento consentendo qualche spunto temporalesco in più a partire dal Nord. Tuttavia anche in tal frangente non si tratterebbe di piogge omogenee e diffuse, ma sempre troppo localizzate, fatto che non risolve certamente il problema siccità» - concludono da 3bmeteo.com.
 

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