Nuova farmacia a Selz: partito il ricorso al Tar contro la Regione

RONCHI DEI LEGIONARI. È appesa all’esito di un preciso e circostanziato ricorso l’apertura, a Ronchi dei Legionari, della terza farmacia. Il ricorso avverso non tanto alla decisione di una nuova presenza sul territorio cittadino, quanto alla zona prescelta, è stato presentato al Tribunale amministrativo regionale dal dottor Fabio Canali, titolare della farmacia “Alla Stazione” di viale Garibaldi. Un atto, questo, che impugna la deliberazione della giunta regionale numero 42 del 16 gennaio 2013, con la quale è stata messa a concorso la nuova sede farmaceutica nel rione di Selz. La graduatoria degli aventi diritto è stata resa nota il 5 agosto scorso, ma essa va nelle direzione diametralmente opposta con quanto, in passato, aveva deliberato l’amministrazione ronchese che avrebbe preferito, per l’apertura di una nuova farmacia, l’aeroporto o la zona a sud della città, come il quartiere di San Vito.
«Non abbiamo nulla da eccepire al fatto che si apra una nuova farmacia - commenta il dottor Canali - ma dissentiamo sul fatto che la Regione abbia stravolto il piano comunale ed è per questo che ci siamo rivolti a un legale (l’avvocato Giuseppe Mersedes, ndr) per impugnare proprio la delibera regionale. Vermegliano e Selz sono vicinissimi, mentre ci sono altre zone della città, come San Vito ma anche il rione di Soleschiano, che si stanno espandendo, sono oggetto di nuove urbanizzazioni e sono prive di questo servizio. Per questo abbiamo fatto ricorso al Tar e ora attendiamo gli sviluppi».
Una storia infinita, quella della terza farmacia a Ronchi dei Legionari. Nell’aprile 2012, infatti, la giunta Fontanot aveva approvato una delibera, la numero 75, con la quale si individuava la possibilità di istituire due nuove sedi di farmacie in territorio comunale di cui una presso lo scalo aeroportuale. La proposta per la localizzazione «Selz-via San Lorenzo» era stata fatta successivamente dalla stessa giunta comunale, il 28 novembre, dopo che era arriva una nota della Direzione centrale salute e politiche sociali della Regione. Allora si era precisato che spetta proprio all’amministrazione regionale l’istituzione di farmacie all’interno di stazioni ferroviarie e aeroportuali. Una decisione, quella presa dalla Regione, che è arrivata, ricordiamolo, a conclusione della prima parte dell’iter relativo alla richiesta, da parte dei Comuni, di ottenere una farmacia ogni 3.300 abitanti per effetto dell’abbassamento del numero di farmacie pro-capite indotto dal decreto legislativo nazionale numero 1 del 2012. Ronchi dei Legionari conta quasi 12mila abitanti e ne potrebbe avere anche 4. Ma per il momento deve accontentarsi della terza sul suo territorio. O, meglio, spera di averla, dopo che, come detto, l’atto è stato oggetto di ricorso. Sfuma così, per il momento, la possibilità che lo scalo aeroportuale possa usufruire di questo servizio. Intanto si attende l’esito del contenzioso per la terza nuova farmacia prevista dalla Regione assieme a quelle esistenti e che si trovano in via Roma, in pieno centro cittadino, e in viale Garibaldi, nel rione di Vermegliano.
@luca_perrino
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