Nuova “casa” per i club nautici di Sistiana

Via libera delle società al progetto preliminare della sede a Castelreggio. Il costo ammonta a 1,2 milioni di euro
Il rendering della nuova sede delle società nautiche all’interno del complesso di Castelreggio
Il rendering della nuova sede delle società nautiche all’interno del complesso di Castelreggio

L’ultima è stata domenica scorsa l’Asd Sistiana ’89. L’assemblea straordinaria ha dato il via libera al progetto preliminare della nuova sede a Castelreggio. Prima di lei si erano espresse a favore Cupa e Diporto nautico Sistiana, le altre due società nautiche prive di una sede nella Baia di Sistiana.

«Una richiesta che abbiamo fatto ancora cinque anni fa e che ora finalmente va in porto» spiega Fulvio Vecchiet, presidente di Diporto nautico. Nella Baia storicamente operano quattro società nautiche ma solo la Pietas Julia dispone di una sede propria e sul mare: le altre tre (‹upa, Diporto nautico Sistiana e Sistiana ’89) continuano dal giorno della loro fondazione (40 anni fa per la ‹upa e 25 anni fa per le altre due) a essere prive di una sede.

Così, già nel 2010, il terzetto si decise a chiedere "casa" al Comune di Duino Aurisina, che all'epoca stava concorrendo all'assegnazione ventennale del comprensorio balneare di Castelreggio. L'obiettivo per i sodalizi era di ottenere un'area all'interno dello stabilimento per adibirla ad agognata sede sul mare, qualora l'ente locale fosse riuscito a strappare la concessione. Ora, cinque anni dopo, ci sono riuscite.

«Nell’ambito della concessione di Castelreggio il Comune ha individuato un lotto per le società nautiche e su questo lotto è stato predisposto un progetto preliminare» aggiunge Vecchiet. L’area interessata (circa 1.900 metri quadrati) si trova all’interno del complesso di Castelreggio e comprende l’attuale parcheggio e la zona fino alle cabine, delimitata da un lato dalla strada che porta allo squero, dall’altra dallo stabile di Castelreggio, le cabine verso il mare e la stazione di polizia dall’altro.

Il progetto prevede lo slittamento dello storico ingresso di Castelreggio (di 30 mt circa) verso Portopiccolo e la realizzazione di due palazzine sul piazzale asfaltato. Metà dell'area, lato monte, verrebbe affidata alla Cupa e l'altra, verso mare, a Dn e Sistiana ’89, per una sede in comune. Si prevede la realizzazione di due palazzine separate da un passo carraio per l'accesso al retro. Un milione e 200mila il costo previsto per la realizzazione dei due edifici.

«Questa zona già da anni era stata destinata alle società nautiche - spiega Luciano Burla, presidente di Sistiana ’89 -. Il problema è che attualmente il titolare dell’area è la Regione, il concessionario è il Comune con scadenza della concessione nel 2030, quando il tutto dovrebbe tornare alla Regione. Non è al momento ancora chiaro che tipo di procedura si dovrà adottare in quanto il titolo con il quale le società potrebbero operare è quello di una concessione di servizi». La costruzione verrebbe quindi fatta per conto del Comune il quale sarebbe il committente della stessa e si dovrebbe vedere riconosciuto l’eventuale valore residuo dell’opera se non fosse più concessionario dopo la scadenza dell’attuale concessione».

Fondamentale a questo punto è la stesura della convenzione tra le tre società nautiche e il Comune di Duino Aurisina. Allo stato attuale il progetto preliminare ha ricevuto il parere di conformità urbanistica. Dieci giorni fa il progetto preliminare è stato approvato dalla Commissione urbanistica del Comune. Anche la Regione Friuli Venezia Giulia è favorevole. «Stiamo definendo la convenzione col Comune per regolare i vari rapporti. Dalla convenzione dipenderanno anche gli eventuali mutui, gli affitti e vincoli di vario genere» specifica Burla.

Le tre associazioni nautiche hanno dato vita a un gruppo di lavoro, costituito da esperti legali, per proporre e quindi arrivare alla convenzione con il Comune e la Regione. Si prevede di ottenere le autorizzazioni per la realizzazione delle nuove sedi sociali entro l’autunno 2015 e terminare i lavori prima della stagione balneare 2016. Il problema sarà come finanziare l’intera operazione visto che i beni, in carico al Comune, non sono ipotecabili. E qui si pare un fronte con le banche che le tre società nautiche puntano ad affrontare, unite e compatte. «La prossima settimana - conclude Vecchiet - ci sarà l’affidamento definitivo dell’incarico per il progetto esecutivo: potremo finalmente partire».
 

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