Notte prima degli esami tra stress e scaramanzia a Trieste

Domani prima prova per 1.523 studenti triestini. Al Da Vinci-Carli-Sandrinelli la “pattuglia” più numerosa: 309 candidati. L’incognita della data degli orali
Foto BRUNI 22.06.16 Esami di maturità 2016
Foto BRUNI 22.06.16 Esami di maturità 2016

TRIESTE La carica dei 1.523 maturandi triestini si prepara a sostenere l’esame più importante, quello che conclude il ciclo di studi superiori. Il via è fissato per domani con le prove scritte, programma contemporaneamente in tutta Italia, stabilite dagli esperti del ministero dell'Istruzione. Il tempo di ripassi collettivi, interminabili sessioni di studio in solitaria e confronti al fotofinish con gli insegnanti per le dritte dell’ultimissimo minuto, sta dunque per scadere.

Domani è in agenda la prima prova scritta di italiano: partenza alle 8.30 e sei ore a disposizione per i candidati. Il secondo scritto è in calendario giovedì, sempre alla stessa ora. In questo caso la durata dipende dalle discipline che caratterizzano gli indirizzi e varia dalle 4 alle 8 ore, tranne che per alcune scuole, come i licei musicali, coreutici e artistici, dove l’esame può svolgersi in due o più giorni. La terza prova, assegnata da ciascuna commissione d’esame, è in calendario lunedì 25 giugno, sempre dalle 8.30.

A Trieste saranno in 203 a entrare in aula al liceo Petrarca, 151 al Carducci Dante, 165 al Galilei e 150 all’ Oberdan. Il più “affollato” sarà l’Isis Da Vinci-Carli-de Sandrinelli con 309 ragazzi, e poi il Nautico con 134, il Nordio con 77, il Deledda-Fabiani con 117, stesso numero per il Volta. Per le scuole slovene saranno in 13 a sostenere l’esame al liceo Slomsek, 40 al Preseren, 21 allo Ziga Zois e 17 all’Isis Stefan.

Per quanto riguarda gli esami orali, la data e il calendario dipendono direttamente dalle scuole e di solito iniziano due o tre giorni dopo la fine degli scritti. Le interrogazioni procederanno in ordine alfabetico a partire dalla lettera che, di solito, viene sorteggiata durante la prima prova. C’è chi spera di finire tutto presto, anche se il tempo a disposizione per arrivare pronti si ridurrà, c’è chi invece auspica di sostenere la prova davanti alla commissione più avanti, anche se il rischio è di finire la maturità a luglio, prolungando quindi la tensione e rimandando le tanto attese vacanze.

Per ora comunque è il momento dello stress che accompagna la maggior parte dei ragazzi, impegnati sui libri ma anche sul web a consultare i siti e le pagine Facebook, dove ormai da tempo si discute sulle tracce che potrebbero uscire. Si parte quindi con la prima prova, uguale per gli oltre 500mila gli studenti dell'ultimo anno delle scuole superiori di tutta Italia, che prevede quattro tipologie di tracce: analisi del testo (traccia A), saggio breve o articolo di giornale (traccia B), tema storico (traccia C) e tema attualità (traccia D). È possibile consegnare e uscire dall’aula anche prima del termine delle sei ore, ma non prima che siano passate almeno tre ore dall’inizio della prova.

Quali sono le informazioni utili per presentarsi a scuola? Meglio lasciare a casa i telefonini e qualsiasi altro dispositivo elettronico, che non sono ammessi, tranne le calcolatrici, ma solo quelle che rientrano nei parametri definiti sul sito del Miur. Fondamentale invece portare un documento di identità, per la registrazione, qualche penna, un vocabolario per la prima prova e, se richiesto, una calcolatrice nella seconda, in base alla lista di quelle consentite.

Per la prima giornata di esami, poi, sono utili acqua e qualche snack leggero, per affrontare al meglio le tante ore seduti al banco e per combattere l’eventuale calo di zuccheri. Importante anche il look scelto: comodo e, possibilmente, “confortante”. In molti, c’è da scommetterci, indosseranno la maglietta preferita, le vecchie sneakers, logore ma associate a bellissimi ricordi, i jeans comprati in un momento felice. E c’è anche chi, nello zaino, inseriràpure qualche portafortuna perché «io a queste cose non ci credo ma... non si sa mai». Il voto della prima prova si somma a quello degli altri due test scritti, a quello del colloquio orale e alla valutazione di ammissione; quindi ai crediti ottenuti nel triennio precedente per un massimo di 25 punti. Il voto finale dell’esame è espresso in centesimi. Tutto si chiuderà con l'orale, che rappresenta la parte più temuta dai ragazzi. Quello del colloquio, però, oggi sembra uno scoglio lontanissimo. Tutte le energie sono concentrate per ora sul tema di domani. Che la maturità 2018 abbia inizio.

©RIPRODUZIONE RISERVATA
 

Argomenti:maturitàscuola

Riproduzione riservata © Il Piccolo