Nonino, Trieste terreno fertile per Prenz. Magris elogia lo scrittore sudamericano

Conferiti i riconoscimenti anche a Applebaum e Podversic

PERCOTO (UDINE). Si è aperto con un commosso omaggio a V.S. Naipaul e ad Armando Olmi la 44/a edizione del Premio Nonino, la cui giuria quest' anno è presieduta dal neuroscienziato Antonio Damasio. Con la consueta energia e simpatia la madrina del premio Gianola Nonino, ha inaugurato la manifestazione con la proiezione di filmati dei due scomparsi, salutati dagli oltre 400 invitati che si sono alzati in piedi applaudendo.

Subito dopo davanti alla platea nell'orme sala della distilleria dell'azienda è cominciata la cerimonia di premiazione. Davanti alla giuria riunita al completo si sono alternati i tre premiati Anne Applebaum, Juan Octavio Prenz, Damijan Podversic. Gianola Nonino, in particolare, ha ribadito, come aveva già fatto ieri Podversic, che occorre approvare un disciplinare per la difesa della produzione vinicola locale della Ribolla gialla.

La madrina del premio si è rivolta più volte dal palco al presidente della regione Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, tra gli invitati, chiedendo aiuto perchè »la Ribolla deve essere del Friuli Venezia Giulia«.

Lo scrittore e giornalista Claudio Magris ha invece premiato l'argentino Prenz ricordandone la vita, tra il suo paese Belgrado e Trieste citando grandi autori della letteratura internazionale come William Faulkner. Infine, a premiare la saggista e giornalista statunitense Applebaum è stato lo scrittore John Banville.

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