Non solo pesci rossi: le dritte per avere degli “acquari doc”

TRIESTE Dai classici pesci rossi a quelli più rari, sono tanti i triestini che in casa hanno scelto di posizionare acquari, di piccole o grandi dimensioni. Ma come scegliere gli animali e le attrezzature in modo corretto? Preziosi suggerimenti arrivano da Andrea Gallessi di Tropical Zoo, che ogni giorno nel punto vendita accoglie tante persone, desiderose di comprare pesci d’acqua dolce o salata e con richieste legate alla manutenzione delle varie strutture. «Il primo consiglio è di avere tempo da dedicarci - spiega - perché è un impegno costante. Serve poi decidere la tipologia di pesce e, ancor prima, pensare alla vasca e al suo allestimento, che risulta fondamentale per la salute degli animali».
Anche sul fronte del cibo è bene seguire alcune indicazioni utili. «È importante scegliere il mangime in base alla specie, i pesci rossi ad esempio hanno una dieta vegetariana, se assumono soluzioni con troppe proteine, rischiano seri problemi di salute. C’è poi l’aspetto della pulizia e del filtraggio, anche in questo caso è necessario acquistare sistemi in grado di garantire un ambiente ottimale per l’animale».
C’è chi, sull’argomento, è già preparato, magari perché da tempo si occupa di acquari in casa e arriva al negozio con specifiche richieste, ma c’è pure chi si rivolge ai titolari per rimediare agli errori commessi. «Spesso però - avverte Andrea - può essere troppo tardi, perché bisogna sapere fin dall’inizio le regole basilari, meglio informarsi con attenzione al momento dell’ acquisto».
Ma quali sono i pesci più venduti da Tropical Zoo? «Per l’acqua dolce sono i guppy e i neon, mentre per quella salata al primo posto c’è il pesce pagliaccio, conosciuto anche come “Nemo”, dopo il famoso film di animazione». In vendita nel negozio anche i rettili, in questo caso i più gettonati sono i gechi leopardini e i draghi barbuti. —
M.B.
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