Non si accorge del divieto e finisce con l’auto nel sottopasso allagato
RONCHI Ha ignorato gli sbarramenti ed i segnali luminosi la donna che, ieri pomeriggio, a Ronchi dei Legionari, ha visto scivolare la sua automobile sino ad essere inghiottita dall'acqua che ha invaso, ancora una volta, il sottopasso di via Pietro Micca. La donna se l'è cavata fortunatamente con un grandissimo spavento, anche se, a prestarle soccorso, è intervenuta un'ambulanza del 118.
La donna, di cui non sono state fornite le generalità, stava dirigendosi al centro commerciale. Il sottopasso è chiuso da alcuni giorni proprio a causa dell'innalzamento delle falde e del fatto che, ancora una volta, le pompe di sollevamento fanno fatica a svolgere il loro lavoro. L'automobilista non si è avveduta delle segnalazioni e ha proseguito la sua marcia verso il sottopasso. Ma, accortasi dell'acqua e non riuscendo a ingranare la retromarcia, ha abbandonato il veicolo che, piano piano, è scivolato a valle sino ad essere quasi del tutto sommerso.
Sono dovuti intervenire i vigili del fuoco, anche con il proprio reparto sommozzatori giunto da Trieste, per ancorare la vettura e trascinarla sia dalla morsa d'acqua della quale era stata strozzata. Danni ingenti per il veicolo. I rilievi di legge sono stati assunti da una pattuglia della locale stazione dei Carabinieri. La municipalità ronchese, con una spesa di poco inferiore ai 24 mila euro, ha dato compito alla Chiurlo Tec di Campoformido di procedere alla sostituzione di due delle tre pompe di sollevamento esistenti e di integrare tutto il sistema con la posa in opera di un terzo manufatto.
I lavori, però, viste le condizioni meteo, non sono ancora iniziati ed è per questo motivo che, spesso e volentieri, il sottopasso rimane chiuso. —
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