«Noi soci di Avalon abbiamo annullato la cena»

Infuria la polemica sulla festa dei rugbisti al ristorante «Salvia e Rosmarino» dopo lo scoppio all’adiacente centro benessere Avalon a Borgo Grotta Gigante. Al banchetto che ha avuto luogo meno di 48 ore dopo l’esplosione aveva partecipato anche l’assessore Emiliano Edera e aveva portato i suoi saluti, verso la fine, il sindaco Roberto Cosolini. Scrive Roberto Colomban, storico socio dell’Avalon.

«L’altra sera era programmata la cena natalizia. Dopo la disgrazia avvenuta abbiamo immediatamente deciso di annullare l’evento programmato in segno di rispetto e solidarietà all’amica Sonia». Aggiunge un’altra socia, Erica Zorzenon: «Mi sembra giusto far presente che la festa con relativa cena è stata annullata dopo quello che è accaduto». E anche su Facebook non mancano i commenti. Maria Zivcovic: «Anche se la vita continua è stato un gesto di cattivo gusto». Fiorella Selvaggia: «Invito ad avere buon senso verso persone che durante il proprio lavoro hanno avuto questa tragedia».

Alessandro Carbone: «Questa è la prova che l’informazione è strumentale e induce a valutazioni fasulle. Il ristorante con le prenotazioni chiuse da oltre un mese avrebbe dovuto chiudere e non onorare i contratti? I rugbisti avrebbero veramente dovuto disdettare la cena e se avessero mangiato e bevuto in un altro locale sarebbero stati indenni dalle accuse di cinismo?» Mario Francescato: «Chi ama Cosolini non si scandalizza, chi lo ama si scandalizza». Angelo Curreli: «Quanti falsi moralisti. Il ristorante non è lo stesso locale anche se è adiacente. Cosolini sarà sempre il mio sindaco».