Nobel al bosone di Higgs, emozione alla Sissa
«Grande emozione» viene espressa dalla Scuola internazionale superiore di studi avanzati di Trieste (Sissa), per l’assegnazione a Peter Higgs e Francois Englert del premio Nobel per la Fisica.
A Higgs pochi giorni fa la Sissa aveva assegnato il PhD honoris causa. «La scoperta del Bosone di Higgs con gli esperimenti Atlas e Cms del Cern lo scorso luglio - spiega Guido Martinelli, direttore della Sissa - è una pietra miliare nella storia della fisica teorica. Nel 2013 sono stati fatti ulteriori progressi nelle misurazioni delle proprietà di questa particella, e i dati finora ci dicono che la particella ha proprio le caratteristiche anticipate dal Modello Standard».
Alla cerimonia per l’assegnazione del titolo, che si è tenuta alla Sissa lo scorso 26 settembre, Higgs non ha potuto essere presente e il riconoscimento è stato ritirato da Guido Tonelli e da Anna Di Ciaccio, i due fisici rappresentanti di Cms e Atlas. «Quando Peter Higgs introdusse il Bosone che porta il suo nome - prosegue Martinelli - un esperimento in grado di scoprirlo non era neppure immaginabile, data la tecnologia disponibile negli anni Sessanta. Sono stati fatti giganteschi passi in avanti da allora, e oggi siamo in grado di celebrare questo incredibile risultato dell'intelligenza ma anche dell'immaginazione umana. Siamo davvero molto felici - conclude - per il premio Nobel e ora aspettiamo una visita di Higgs qui alla Sissa».
Riproduzione riservata © Il Piccolo