No a maxi hotel affacciati sulla passeggiata a mare

Lungo la passeggiata a mare non potranno potranno sorgere alberghi più alti di 24 metri. Lo ha deciso il Consiglio comunale approvando la cosiddetta “variante alberghi”. Assente al momento del voto il consigliere Enzo Tirelli che se n’era andato nell’ambito della discussione incentrata in particolare sull’albergo Stella Maris e sull’operazione fra Zuberti e il Residence Virginia (ex Colussi) incentrando il suo intervento sulla valenza e sull’importanza della Commissione urbanistica che lo stesso Tirelli presiede (in seguito il consigliere Giorgio Marin ha ipotizzato le dimissioni di Tirelli da questa commissione). Non hanno partecipato al voto della delibera nemmeno i consiglieri di Liber@, Mauro Tognon e Fiorenzo Facchinetti, che sono usciti dall’aula dopo la discussione sull’albergo Stella Maris. Un ampio esame del Consiglio incentrato principalmente proprio sull’albergo “Stella Maris” che poi, pur se con qualche distinguo e precisazione, è stato approvato dalla maggioranza. La richiesta fatta in aula, sia da alcuni consiglieri della minoranza, sia della maggioranza, era stata quella di far abbassare l’altezza del futuro edificio che invece potrà arrivare sino a 24 metri (si è parlato di 8 piani). Una variante alberghi, quella approvata, per lo sviluppo turistico di Grado poiché consente di implementare alberghi di qualità nelle zone centrali che sono quelli maggiormente richiesti dai turisti. Ma c’è sempre il grande timore che un domani possano venire trasformati in appartamenti poiché a oggi non c’è alcuna possibilità di vincolo (come è stato sottolineato da molti interventi). Anche perché dal 2015 la Comunità europea potrebbe dare il via libera al superamento dei vincoli. Il sindaco, Edoardo Maricchio, ha replicato che purtroppo oggi non c’è alcuna possibilità di vincolo poiché la Regione Fvg, a differenza del Trentino Alto Adige, non lo prevede. L’unica possibilità secondo Maricchio è di predisporre una convenzione fra privati e Comune. Fatto sta che con l’accoglimento dell’opposizione presentata dai proprietari dell’edificio, l’albergo Stella Maris potrà essere edificato così come già descritto recentemente dai progettisti (studio Dissette). Nel complesso della delibera sono state respinte le opposizioni di: Marianna Zucchetto (Immobiliare Edilgest) per un immobile di viale Europa Unita; Adriano Bernardis (Residence Mirabel); Zeffiro Candido (Immobiliare Al Bosco); Anna Maria Aversano (Il Castelletto); Monica Savoia (Ci.Zeta Srl). Sono state altresì rigettate l’opposizione di Adrea Merluzzi (Geafim) per il Residence Zefiro (già Desiree) e quella di Ivan Marzola per il Comprensorio turistico Primero. E’ stata accolta, invece l’opposizione di Cinzia e Giovanna Maricchio per l’edificio di via Manzoni 5. Respinta inoltre l’osservazione presentata da Angela Giorgione e Giorgio Marin relativa all’individuazione delle zone a maggiore valenza turistica. Ampia discussione (e anche diverse critiche bipartizan) si è avuta, infine, per la questione relativa al trasferimento di posti letto fra due strutture miste che si trovano a pochi metri di distanza, ma sono stati inseriti in zone di valenza diverse.
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