Nizza, oggi lutto cittadino per Gianna Muset

La donna vittima dell’attentato sarà seppellita a Voghera. Ieri l’arrivo delle salme a Malpensa alla presenza del presidente Mattarella
Mattarella attende l'arrivo delle salme a Malpensa
Mattarella attende l'arrivo delle salme a Malpensa

SAN PIER Solo il rombo dei motori del Boeing 767 dell’aviazione militare atterrato all’aeroporto di Malpensa ha rotto il silenzio dei parenti che mercoledì  pomeriggio aspettavano l’arrivo delle salme di Mario Casati, Maria Grazia Ascoli, Gianna Muset e Angelo D’Agostino, le prime quattro vittime italiane della strage di Nizza a rientrare in Italia. Ad accoglierle i feretri il presidente della Lombardia, Roberto Maroni, il sindaco di Milano, Beppe Sala e soprattutto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che soltanto due settimane fa aveva accolto a Ciampino le salme degli italiani uccisi nell’attentato di Dacca, in Bangladesh.

 

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Angelo D'Agostino e Gianna Muset, vittime della strage di Nizza

 

Ma ieri, oltre che il giorno del lutto è stato anche un giorno per parlare di sicurezza. Il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, ha rivendicato che «l’Italia è stata fin qui un paese sicuro, la prevenzione ha funzionato» insieme all’ intelligence e alle leggi che hanno «permesso l’arresto e la punizione di foreign fighters». «Nel 2015 e fino al 14 luglio 2016 - ha spiegato - sono state controllate 156.685 persone, eseguite oltre 2.000 perquisizioni, perquisite e controllate 346 navi».

Anche dal punto di vista militare, ci sono stati «successi significativi contro l’Is» secondo il ministro della Difesa Roberta Pinotti, che nella base di Andrews ha partecipato a un incontro con i Paesi che fanno parte della coalizione contro il Califfato.

 

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Angelo D'Agostino e Gianna Muset; a destra, un bambino depone un fiore sulla Promenade di Nizza

 

Arrivato a Malpensa un’ora prima dell’atterraggio del Boeing, il capo dello Stato ha incontrato i parenti delle vittime di Nizza in una saletta privata. Poi ha parlato con i familiari più stretti che hanno accompagnato le bare, avvolte nel tricolore, da Nizza.

A Voghera, città di Gianna, la donna originaria di San Pier d’Isonzo, e Angelo, domani, in occasione dei funerali, sarà lutto cittadino. Lutto cittadino, sempre oggi anche a San Pier, a città natale, come detto, di Gianna Muset. E lo stesso accadrà a Milano nel giorno della cerimonia funebre di Mario e Maria Grazia. La salma di Carla Gaveglio (altra vittima italiana oltre allo studente italoamericano Nicolas Leslie) sarà trasferita via terra verso Piasco, nel Cuneese: i suoi funerali si svolgeranno in forma strettamente privata.

L’Europol intanto ribadisce che «non ci sono prove» che l’attentatore di Nizza si considerasse membro dell’Is. È stato detto che «si era radicalizzato in poco tempo», così come a Wurzburg il giovane terrorista che ha attaccato i passeggeri di un treno. Ma la loro «affiliazione» non è chiara: «Il ruolo dei potenziali problemi mentali non va trascurato».

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