Niqab e burqa da vietare nei luoghi pubblici: la Regione Fvg approva la proposta di legge nazionale
La proposta passa con i soli voti della maggioranza

È stata approvata con i soli voti della maggioranza la proposta di legge nazionale a prima firma del capogruppo della Lega Antonio Calligaris per vietare l’uso del niqab o del burqa nei luoghi pubblici o aperti al pubblico.
Patto, Pd e M5s sono usciti dall’aula in protesta con la calendarizzazione della norma, coincidente con le Comunali a Monfalcone e dunque ritenuta un modo "per fare campagna elettorale", mentre Avs e Open sinistra Fvg hanno votato no.
La proposta di legge arriverà dunque al Parlamento, come se fosse stata depositata da un parlamentare.
Nella discussione è intervenuto pure il presidente della Regione Massimiliano Fedriga, che ha sottolineato che sebbene la legge “di iniziativa della maggioranza e non della giunta”, ha puntualizzato, “non risolverà tutti i problemi”, è opportuno che – un rimprovero rivolto alle opposizioni appena uscite dall’aula – “si smetta di pensare che imporre delle regole vada contro l’integrazione”, quando è vero il contrario: “altrimenti si rischia di creare ghetti dove la legge non esiste più”.
Tra le argomentazioni contrarie espresse dall’opposizione la necessità di creare percorsi di integrazione parallelamente all’introduzione di divieti comunque facilmente disattesi, usando hijab e mascherina “come già si vede fare a Monfalcone”, ha sottolineato Enrico Bullian (Patto).
Bullian e Diego Moretti, capogruppo del Pd, hanno comunque ribadito la loro convinzione che sia importante che le donne possano vivere a volto scoperto per essere pienamente parte della società.
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