Niente test a Ronchi per i passeggeri imbarcati a Valencia sull’aereo Ryanair

Preferita la formula del controllo successivo nelle strutture sanitarie entro 48 dallo sbarco 
Bonaventura Monfalcone-19.06.2020 Riapertura Aeroporto Fvg-Ronchi dei Legionari-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-19.06.2020 Riapertura Aeroporto Fvg-Ronchi dei Legionari-foto di Katia Bonaventura

RONCHI DEI LEGIONARI La nuova ordinanza ministeriale adottata dal governo per contrastare quelli che vengono definiti i “contagi di importazione”, coinvolge da vicino anche l’aeroporto regionale di Ronchi dei Legionari. Che guarda con grande attenzione ai voli charter in arrivo dalle nazioni a rischio e, soprattutto, al volo bisettimanale della compagnia irlandese Ryanair che collega il Trieste Airport a Valencia, in Spagna. Appunto uno dei Paesi considerati a rischio insieme a Croazia, Malta e Grecia. Volo operativo nelle giornate del lunedì e venerdì.

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Oggi, alle 21.10, il primo atterraggio del Boeing 737-800 con ben 120 passeggeri a bordo. Al loro sbarco, però, non saranno sottoposti fisicamente al tampone, ma avranno 48 ore per recarsi in una struttura sanitaria ad effettuare il test. Nel frattempo non potranno allontanarsi dal domicilio che avranno precedentemente comunicato alla compagnia aerea e, quindi, all’aeroporto, al momento di effettuare la carta d’imbarco.

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«In queste ore, e come abbiamo già fatto per tutta l’emergenza in corso, si siamo coordinati con l’Azienda sanitaria e con la Regione – ha detto l’amministratore delegato, Marco Consalvo –. E la decisione è stata quella di obbligare a fare il test entro 48 ore dall’arrivo in aeroporto chi non l’avesse fatto alla partenza. Al momento dell’emissione del biglietto i passeggeri vengono informati di questa procedura e della necessità di comunicare il domicilio che non potranno lasciare prima di essersi sottoposti al tampone obbligatorio. Se le disposizioni dovessero poi mutare nel corso del tempo - ha continuato -, ci attrezzeremo di conseguenza. Fin d’ora comunque siamo pronti ad allestire senza problemi una zona dello scalo per effettuare direttamente qui i test».

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Tutte le comunicazioni vanno rese online durante le operazioni di check-in all’aeroporto di partenza, Valencia nel caso dei voli regolari da e per Ronchi dei Legionari, o quando ci si reca ai banchi dedicati.

Intanto a Ronchi, che ha riaperto i battenti lo scorso 18 giugno con il primo volo di Volotea da Napoli, restano in vigore le disposizioni già attive da allora, che hanno trasformato l’aeroporto in qualcosa di molto diverso dal solito.

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Uno spazio blindato innanzitutto e non accessibile se non a chi deve imbarcarsi. Quindi niente accompagnatori. Un solo ingresso nella zona partenze, continuamente presidiato dalla Polizia, dove è stato sistemato uno dei tre termoscanner di cui si è dotato il Trieste Airport e che consente la misurazione della temperatura corporea di chi, da li a poco, avrà l’occasione di volare. Si entra obbligatoriamente con la mascherina, mentre all’esterno è stato anche sistemato un distributore di presidi sanitari. Il personale che lavora all’interno dello scalo, poi, non si può spostare dall’ufficio in occasione degli imbarchi o sbarchi dei passeggeri. –


 

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