Niente rincari agli skipass. E gli over 75 sciano gratis

TRIESTE Una razionalizzazione delle formule tariffarie, ma anche quest’anno nessun rincaro dei prezzi di accesso ai poli sciistici del Friuli Venezia Giulia. Anzi, sarà pure introdotto l’ingresso gratuito, oltre che per gli under 10, per gli over 75. L’anticipazione arriva a margine dell’audizione, ieri a Udine in seconda commissione, della guida operativa del turismo regionale, Marco Tullio Petrangelo, il manager voluto da Sergio Bolzonello alla direzione di Promotur e Turismo Fvg.
Le tariffe In attesa della fusione dei due enti, prevista a partire dall’1 gennaio 2016, si tratta di preparare la stagione invernale, con gli opportuni aggiustamenti di una piattaforma tariffaria che in passato, osserva Petrangelo, «ha mostrato troppi bizantinismi». In vista della fase di prevendita si stanno ultimando gli ultimi dettagli di un’operazione di semplificazione, ma il dg di Promotur e il vicepresidente sono già in grado di assicurare che gli skipass «resteranno sulle stesse cifre dell’anno scorso, con vantaggi confermati per i più piccoli e novità per gli anziani».
Il piano di investimenti In prospettiva più ampia, emerge in audizione, c’è invece il programma di manutenzione e adeguamento degli impianti. Operazione costosa dopo che sono sostanzialmente esauriti i 200 milioni stanziati in era Illy, che Petrangelo ha definito davanti ai consiglieri regionali il «piano Marshall» della montagna Fvg. Le nuove esigenze? Si tratterà di reperire circa 80 milioni nel prossimo quinquennio per mantenere un’offerta di qualità.
Gli interventi Le cifre le produce proprio il direttore generale. Vanno innanzitutto messe in cantiere le manutenzioni straordinarie obbligatorie per legge. Su questo fronte serviranno 10,3 milioni entro il 2018 e altri 8,2 milioni nel successivo biennio, un totale di 18,5 milioni, di cui 2,8 già finanziati, per interventi tra l’altro sulla seggiovia Valvan (Zoncolan), sulla pista Varmost (Forni di Sopra) e sul Lussari a Tarvisio. Quindi gli investimenti di mantenimento, un totale di 56,3 milioni (6,8 già finanziati) nel prossimo triennio. Infine i lavori di sviluppo, vale a dire nuova impiantistica per 18,2 milioni (3,3 già finanziati). Complessivamente l’investimento programmato è dunque di 93 milioni (ma 13 sono in cassa) per potere realizzare, altra immagine utilizzata da Petrangelo, «il Rinascimento di questo tipo di impegno per l’area montana».
Turismo extraregionale Un impegno necessario anche a modificare un trend che vede nelle località turistiche molti pendolari, ma non troppi visitatori di fuori regione. L’obiettivo, rimarca Bolzonello, è di «far crescere la percentuale dei turisti non Fvg, oggi attorno al 15%, per creare ricadute importanti a livello economico su tutto il territorio». Di qui l’urgenza, oltre che degli investimenti, «di un’idea di turismo più strutturata». E quindi di un «incremento di servizi nei diversi poli». Dal prossimo gennaio, assicura il vicepresidente, con Promoturismo Fvg «sarà possibile una programmazione corale strategica che intervenga sulle filiere in mano a Turismo Fvg agendo sulla leva commerciale».
Sella Nevea A parte c’è il cassetto in cui si conservano progetti scritti nel libro dei sogni, ricorda infine Petrangelo, che in audizione si è soffermato in particolare sul polo di Sella Nevea, zona che le disposizioni idrogeologiche hanno classificato a rischio valanghe. Nel prossimo triennio ciò dovrebbe comportare la rimozione della sciovia e la chiusura delle attività a valle, con conseguente spostamento dell’attività verso la ex pista di slalom gigante e il riavvio in quell’area di un sistema sciistico complessivo.
Pramollo Tra gli interventi della commissione quello di Enzo Marsilio (Pd) che ha introdotto il tema di Pramollo, su cui hanno chiesto informazioni anche Elena Bianchi (M5S) e Elio De Anna (Fi). Il democratico di Sutrio ha ribadito la necessità di legare il progetto allo sviluppo di Pontebba e della vallata. Istanza su cui Bolzonello ha assicurato attenzione nella fase di scrittura dei bandi.
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