Niente piste ciclabili Polemiche a Abbazia

ABBAZIA. A differenza dell’Istria e dell’isola di Veglia, la Riviera liburnica (da Volosca a Draga di Moschiena) non dispone di piste ciclabili. Un difetto parecchio grosso per Abbazia e le altre...
10 Aug 2010, Opatija --- The Girl with the Seagull bronze statue, Opatija, Istria, Croatia --- Image by © Franco Cogoli/SOPA RF/SOPA/Corbis
10 Aug 2010, Opatija --- The Girl with the Seagull bronze statue, Opatija, Istria, Croatia --- Image by © Franco Cogoli/SOPA RF/SOPA/Corbis

ABBAZIA. A differenza dell’Istria e dell’isola di Veglia, la Riviera liburnica (da Volosca a Draga di Moschiena) non dispone di piste ciclabili. Un difetto parecchio grosso per Abbazia e le altre località sovrastate dal Monte Maggiore, centri turisticamente molto forti ma che non offrono praticamente nulla agli amanti della bicicletta. La Penisola istriana e la citata isola quarnerina dispongono invece di chilometri di piste, con i ciclisti che possono per lungo tempo godersi il paesaggio standosene sulla loro due ruote.

Il recente passaggio della carovana del Giro di Croazia attraverso l’Abbaziano, con traguardo posto sulla vetta del Monte Maggiore, ha riattualizzato il problema anche perché l’arrivo dei “girini” è stato salutato da una folla massiccia di appassionati e curiosi. La bici e il suo sport sono molto amati nella Liburnia, ma finora nulla è stato fatto per approntare almeno una pista, da far percorrere alla gente locale, ai vacanzieri e ai gitanti. Anzi, pochi giorni fa, sul sito web della Città di Abbazia è stata riproposta la delibera comunale che vieta la circolazione in bici sul noto lungomare liburnico. Si tratta di un lungomare molto affollato e che ha visto nelle ultime settimane (con l’arrivo della stagione primaverile) la presenza di non pochi ciclisti. Le autorità hanno sguinzagliato un paio di guardie comunali che hanno messo in guardia i ciclisti colti in fallo, invitandoli a non percorrere più il lungomare. Il direttore delle guardie comunali abbaziane, Zoran Barbali„, ha ricordato che la multa per chi sbaglia è di 500 kune (66 euro). L’importo è per il pagamento seduta stante, altrimenti l’ammenda risulta raddoppiata, ammontando a 1000 kune, ben 132 euro.

«Finora abbiamo solo ammonito coloro che violavano la delibera comunale – ha aggiunto Barbali„ – ma prossimamente in caso di ulteriori attraversamenti passeremo alle multe». Anche il direttore della Pro loco di Laurana, Vojko Brubnjak, ha rilevato che è troppo pericolosa la presenza di ciclisti sul lungomare, aggiungendo che le autorità si sarebbero dovute impegnare di più per dare strutture ciclabili agli abitanti della Liburnia e ai villeggianti.

(a.m.)

Riproduzione riservata © Il Piccolo