Niente immagini di Regeni nei video della metropolitana del Cairo

Le Procure di Roma e d'Egitto: diversi buchi nei filmati recuperati, servono ulteriori indagini tecniche
Silvano Trieste 2018-01-25 Il ricordo di Giulio Regeni a due anni dalla morte
Silvano Trieste 2018-01-25 Il ricordo di Giulio Regeni a due anni dalla morte

ROMA «Gli accertamenti compiuti dalla Procura di Roma e dalla Procura generale d'Egitto hanno permesso di verificare l'assenza, tra quanto si è riusciti a recuperare, di video o immagini relative a Giulio Regeni all'interno o in prossimità di stazioni della metro del Cairo». È quanto si legge in una nota diramata oggi 27 giugno dai due uffici giudiziari secondo i quali «dall'esame delle registrazioni acquisite è emerso che vi sono diversi "buchi" temporali in cui non vi sono né video né immagini» pertanto «sono necessarie ulteriori indagini tecniche per accertarne le cause».

I filmati analizzati rappresentano il 5% del totale ripreso il 25 gennaio 2016, giorno in cui dopo le 19.40 Regeni scomparve, dalle telecamere posizionate all'interno della metropolitana del Cairo. Il lavoro ha riguardato i video di tutta la linea 2 della metro e non soltanto quelli presenti nelle stazioni El Bohoth e Dokki (in quest'ultima fu agganciato per l'ultima volta il cellulare di Regeni) nell'orario compreso tra le 19 e le 21.

Secondo gli inquirenti non è emerso «nessun materiale di interesse investigativo». Sui buchi presenti nei video il procuratore generale d'Egitto, Nabeel Sadek, ha «effettivamente disposto investigazioni», si legge nel comunicato congiunto. «Non appena saranno completati gli accertamenti - spiegano i due uffici giudiziari - verrà organizzato un nuovo incontro per un confronto complessivo sulle attività di indagine».

Il 19 giugno scorso, parlando in un incontro pubblico, l'avvocato della famiglia Regeni, Alessandra Ballerini, aveva detto che "dai filmati non ci aspettiamo praticamente nulla". Al momento, aveva aggiunto l'avvocato, "siamo esattamente alla fase di sempre, cioè niente Quindi è ancora più decisiva la nostra determinazione".

Riproduzione riservata © Il Piccolo