Neve in Carso e bora a Trieste. E adesso arriva il gelo FOTO e VIDEO

Venerdì fino a 8 centimetri di neve sull'Altipiano, qualche centimetro in città sopra gli 80 metri. Bus a singhiozzo nelle prime ore della mattinata. Chiuso dalle 7 alle 9.15 ai tir il valico di Fernetti per un incidente a Sesana. le previsioni sono tutt'altro che incoraggianti: sabato la bora toccherà nuovamente i 130 km orari con un repentino abbassamento delle temperature.

TRIESTE La Bora continua a flagellare Trieste, con raffiche che anche venerdì 23 febbraio hanno raggiunto i 110 km/h, accompagnata dalla neve che in mattinata ha coperto l’Altipiano, causando problemi alla viabilità e la sospensione temporanea di diverse linee degli autobus. Nella terza giornata di vento forte sono stati oltre 130 gli interventi dei vigili del fuoco, con il costante operato della polizia locale. Chiusi i giardini pubblici fino a lunedì compreso e porto ancora paralizzato.

Per quanto riguarda le previsioni, già dalle prossime ore è attesa una nuova forte ondata di maltempo con l’arrivo del Buran, il vento siberiano che farà precipitare le temperature di 10 gradi. Previste raffiche di bora di nuovo oltre ai 130 km/h.

Venerdì 23 febbraio, la città si è svegliata con raffiche di bora ancora molto forti (fino a 115 km orari) e, nelle parti più alte del capoluogo (dagli 80 metri in su) anche con qualche centimetro di neve. Neve che sull'Altipiano carsico è arrivata fino a 8 centimetri.

Ciò ha provocato disagi alla viabilità. In particolare, il traffico era rallentato sulle zone confinarie e soprattutto a Fernetti, dove il transito ai mezzi pesanti è stato chiuso dalle 7 alle 9.15 a causa di un incidente avvenuto a Sesana in Slovenia. Sul raccordo diversi gli uomini della polizia stradale che sono stati impiegati per gestire l'emergenza.

Mezzi spazzaneve. I mezzi della pulizia delle strade sono all'opera, fa sapere la polizia locale alle 8 del mattino, spiegando che le strade sono percorribili "con cautela".

Superlavoro per i pompieri. Sono 130 gli interventi dei vigili del fuoco nella giornata di venerdì: dopo la chiusura di via Rossetti e delle Rive rispettivamente nel pomeriggio e nella mattina giovedì 22 febbraio, per la messa in sicurezza di cornicioni e impalcature, gli uomini hanno lavorato per lampioni pericolanti, alberi e rami caduti, cassonetti dei rifiuti "a spasso" per le strade, tutti interventi di "normale routine" nelle giornate di forte bora. Al fine di garantire un’adeguata risposta alle richieste di aiuto della popolazione è stato richiamato anche personale libero dal servizio e per ottimizzare tutte le risorse presenti sul territorio ed è stata attivata la sala crisi del comando.

Chiusi i giardini pubblici. Nel frattempo il Comune di Trieste informa che i giardini pubblici resteranno chiusi al pubblico fino a lunedì 26 febbraio compreso. 

Porto di Trieste. Paralizzato il lavoro anche nel Porto di Trieste.

Trieste paralizzata dalla bora FOTO e VIDEO

Trieste Trasporti. Il servizio di trasporto pubblico locale ha subìto modifiche e interruzioni dalle 5 del mattino, poi la situazione è tornata piano piano alla normalità.

Le previsioni. Tutt'altro che incoraggianti. L'Osmer Fvg fa sapere che oggi la bora non si fermerà e che, anzi, a partire dal tardo pomeriggio di domani, sabato 24 febbraio, riprenderà vigore e soffierà ancora più forte. Domenica le raffiche arriveranno fino a 130 km orari associandosi però a un repentino abbassamento delle temperature.

Domenica in città tutto il giorno la colonnina di mercurio resterà sotto lo zero (fino a -5 gradi); in Carso temperature in piacchiata sotto i meno 10 gradi. Con la bora forte la percezione sarà molto più fredda, praticamente siberiana. Il Buran dovrebbe durare fino a mercoledì 28 febbraio compreso.

 

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