Nessuna prelazione da Roma Palazzo Pitteri passa a Rubino

È stato perfezionato l’atto di compravendita del più antico edificio di piazza Unità.
Palazzo Pitteri, infatti, ora risulta a tutti gli effetti della Artur srl che fa riferimento ad Alfredo Rubino, l’industriale veneto che dallo scorso anno è diventato proprietario anche dell’hotel Duchi d’Aosta, del Vis a Vis e di Villa Hausbrandt a Miramare, oltre a poter vantare la titolarità di diversi immobili a Portopiccolo. L’immobile è stato ceduto alla Artur srl per 10 milioni di euro, ai quali vanno aggiunte le relative imposte.
Palazzo Pitteri, gioiello progettato da Ulderico Moro attorno al 1780, era la vera punta di diamante del consistente pacchetto immobiliare che nel 2015 Allianz cedette al Fondo Alloro di Bnp Paribas Reim Sgr.
Oggi la società di gestione del Fondo Alloro è la Savills Investment Management Sgr.
Ad assistere Savills Investment Management Sgr in questa delicata operazione di cessione immobiliare è stato lo studio legale di respiro internazionale Osborne Clarke, con sedi in Italia a Roma, Milano e Busto Arsizio, che ha operato in questo caso con il team guidato da Stefano Panzini e supportato da Francesca Giammarino. «Piazza dell’Unità d’Italia – ha dichiarato in proposito lo stesso Panzini, senior associate per il settore Real Estate di Osborne Clarke – è la piazza aperta sul mare più grande d’Europa, oltre che una delle più belle piazze d’Italia. La chiusura della compravendita di uno dei suoi palazzi storici più antichi e rinomati rappresenta per il nostro team un’importante soddisfazione».
Con questa nuova milionaria operazione, Rubino diventa così uno degli investitori di maggior rilievo a livello cittadino ma anche regionale, tenendo conto che con l’acquisizione di palazzo Pitteri la sua società è l’unica a poter vantare la proprietà di ben due immobili in piazza Unità, con “vicini di casa” del calibro di Regione, Comune, Prefettura, Generali, con palazzo Stratti, e AcegasApsAmpa, con palazzo Modello. L’atto di compravendita era stato siglato nello studio del notaio Massimo Paparo il 22 dicembre scorso. Ma per perfezionare il trasferimento delle proprietà serviva attendere 60 giorni dal rogito, il tempo che va riservato per legge al ministero dei Beni Culturali per esercitare l’eventuale interesse a rilevare un bene vincolato, qual è palazzo Pitteri, al medesimo prezzo stabilito nello stesso atto di alienazione.
La prelazione da parte del Ministero non è stata esercitata, e così la Artur ha concluso appunto l’iter di acquisizione. Su quell’immobile ora ruotano diversi progetti, tra questi quelli di allargare gli spazi a disposizione del due stelle Michelin Harry’s Piccolo. Intanto, da parte della stessa società, proseguono a pieno ritmo i lavori di riqualificazione del vicino hotel Duchi d’Aosta, che si appresta a riaprire le sue porte alla fine del mese di maggio.—
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