Nespresso, “la prima” in Porto vecchio

Negato il magazzino 26. Portocittà contattata sotto Natale non ha accettato l’offerta La presentazione il 6 marzo alla centrale idrodinamica
Lasorte Trieste 18/06/12 - Porto Vecchio, Centrale Idrodinamica
Lasorte Trieste 18/06/12 - Porto Vecchio, Centrale Idrodinamica

“Portocittà” ha negato a Nespresso l’utilizzo del Magazzino 26. La multinazionale all’inizio dell’anno aveva chiesto ai concessionari che si sono impegnati a riqualificare 44 ettari dell’ antico scalo, di poter affittare quegli spazi per presentare a livello internazionale la nuova capsula per caffè espresso dal nome “Trieste”. Al lancio del nuovo prodotto del colosso sono stati accreditati oltre 60 giornalisti delle più prestigiose testate internazionali. Si prevede la realizzazione di un video promozionale, di fotografie e materiale informativo che faranno il giro del mondo. Come sfondo Trieste e quei magazzini un tempo regno dei chicchi di caffè e dei sacchi di iuta. Ma Portocittà ha detto no, niente Magazzino 26. Non solo: dallo scorso 31 dicembre si è chiuso, di reciproco accordo, anche il rapporto con Bruno Vesnsaver che gestiva il locale all’interno del Magazzino restaurato. Contratto che non verrà rinnovato con altri soggetti e che chiude ulteriormente le porte del Porto vecchio alla città.

Le agenzie che stanno organizzando l’evento per la Nespresso, azienda del colosso alimentare Nestlè, hanno comunque deciso di puntare su Trieste. Non si sono arrese. Hanno trovato gli spazi adeguati nella adiacente Centrale Idrodinamica che ultimamente sta catalizzando tutti gli eventi che cercano spazio in Porto vecchio.

L’affitto dei locali costa 800 euro al giorno. E il 6 marzo prossimo con una conferenza stampa e una degustazione verrà presentata alla “centrale” in anteprima mondiale la capsula “Trieste”. Per preparare le tazzine di caffè verranno utilizzate delle antiche macchine per espresso. Alcuni rappresentanti del famoso marchio hanno visitato ufficialmente Trieste lo scorso dicembre. Hanno “esplorato” il Magazzino 26. Se ne sono innamorati e hanno inoltrato la richiesta a Portocittà. Nespresso con il lancio di questo nuovo prodotto ha deciso di sfidare il principale “rivale” commerciale tentando di aggredirlo direttamente in casa sua. E’ con la Illycaffè, infatti, che la Nespresso si gioca il mercato delle capsule a livello mondiale. A gennaio i rappresentanti delle agenzie che si occupano del lancio del prodotto, sono ritornati in città. “Vogliamo il Magazzino 26”. Ma da Portocittà nuovamente e definitivamente pollice verso. “Il futuro va in porto”, recita uno degli slogan di Portocittà. Ma perché allora negare quegli spazi? Il direttore dello sviluppo, Corrado De Francisco, raggiunto telefonicamente passa la palla avvelenata: «Chiami il mio amministratore delegato», replica. Ma Enrico Maltauro, ad di Portocittà spiega: «Non ne so nulla, ero all’estero. Sono appena sbarcato in Italia». Dalla sede di Cargnacco non sanno dare risposta. Portocittà ha espresso parere sfavorevole alle agenzie incaricate da Nespresso non solo per l’affitto del magazzino ma ha detto “niet” anche per una semplice visita dei giornalisti accreditati alla struttura.

Dopo la presentazione alla Centrale Idrodinamica, gli organizzatori della presentazione della nuova capsula “Trieste”, avrebbero voluto portare la stampa internazionale a vedere il ristrutturato magazzino. “Il futuro va in porto”, recita uno degli slogan di Portocittà. Ma perché negare quegli spazi che la Nespresso era disposta a pagare bene per il legame storico che unisce il caffè al riqualificato Magazzino 26? I vertici di Portocittà non rispondono a questa domanda. Ma in Porto vecchio tira nuovamente una triste aria di mobilitazione.

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