Nell’oasi della Cavana a piedi e con le canoe C’è una guida fino alle risorgive di Schiavetti

la curiosità
Le zone umide della Cavana, nel biotopo delle risorgive della zona Schiavetti, si aprono alle visite ecologiche. Domenica la prima esperienza, che inizia con una visita a piedi dal piazzale Mandela all’entrata dell’Isola dei Bagni. E poi verso l’area del Brancolo, nel biotopo “Palude di Cavana” con le canoe dal centro Kajak verso le risorgive di Schiavetti. Una vera oasi quasi del tutto incontaminata fra canali e piante acquatiche, che ora viene messa a disposizione grazie alle visite organizzate dal Comune nel contesto del progetto europeo Eco Smart di cui è capofila il Veneto e che vede Monfalcone come unico partner regionale.
Solo in quell’oasi naturale l’acqua è così cristallina, trasparente, fredda d’estate e più calda d’inverno, alimentata dal Brancolo che porta verso il mare tutte le acque che arrivano dalla pianura. Una zona conosciuta da pochi fortunati esploratori locali delle vie d’acqua di casa che osano spingersi oltre il ponte del Brancolo e che ora viene messa a disposizione degli amanti di aree naturali. Però «Niente mezzi a motore nella logica della sostenibilità su cui si fonda l’intero progetto Eco Smart - ribadisce il sindaco Anna Maria Cisint - si tratta di un’azione di start-up, o sperimentale, che rientra nelle attività progettuali in funzione di una valorizzazione di carattere educativo, per imparare ad amare e apprezzare la natura e quindi la necessità di rispetto e protezione da parte di tutti».
Eco Smart è un progetto che rientra nel programma Italia-Croazia e che grazie al Veneto che fa da capofila è arrivato il supporto dell’Università di Padova: Monfalcone, è stato scelto per la formidabile esperienza maturata nella gestione dei fondi comunitari e nella capacità di vincere i progetti grazie a Lucio Gregoretti. Ottocentomila euro di finanziamento, quasi 150 mila per Monfalcone per realizzare un sistema di visite a quest’oasi rispettando l’ecosistema: visite cadenzate nella giornata a piccoli gruppi, la scoperta delle insenature, percorsi su antichi sentieri naturali, la voce di una guida naturalistica che descrive bellezze, natura, storia e paesaggio. Per domenica l’appuntamento è alle 9.30 per la visita a piedi e alle 10.30 per quella con le canoe canadesi per la durata di due ore, con replica alle 14.30 e alle 15.30, sempre accompagnati da una guida esperta. Dopo quella di domenica si sta programmando un’ulteriore analoga esperienza l’11 settembre e gli interessati potranno prenotarsi sul sito info@guidanaturalistica.it
Da Monfalcone fino alle zone di Grado si sta costruendo, grazie soprattutto alla presenza del Parco della Cona, una rete di siti naturalistici che rendono uniche ed attrattive queste aree. Come insegna anche l’esperienza della Cona, sottolinea il Comune, l’abbandono non sempre è sinonimo di salvaguardia e talvolta non consente di evitare il degrado o l’incuria, come dimostra la scoperta di alcune barche abbandonate all’interno del sito Schiavetti. Eco Smart si inquadra proprio nelle azioni di salvaguardia della biodiversità delle aree Natura 2000 volute dalla Ue e comprende studi e di analisi focalizzati alla ricognizione e quantificazione degli effetti dell’erosione marina e della Co2 alla Cavana e più in generale nell’area del litorale, per mettere a punto, con l’aiuto degli esperti, linee guida e strumento per tutelate le aree più sensibili e vulnerabili ai cambiamenti climatici. —
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