Nell’Isontino scoppia l’emergenza nidi di vespe
CORMONS Emergenza-vespe nell’Isontino? Sembrerebbe proprio di sì. A Cormons nel tardo pomeriggio di mercoledì una squadra di vigili del fuoco è dovuta intervenire in un’abitazione del centro cittadino per rimuovere un nido di vespe situato nel sottotetto della casa in questione. Avvisati dai proprietari, i pompieri sono arrivati con un mezzo per risolvere un problema che pare essere comune a molti in questo periodo dell’anno. Sulla dozzina di uscite complessive effettuate nella giornata da parte dei vigili del fuoco goriziani, quello cormonese sarebbe stato addirittura il nono intervento riguardante la messa in sicurezza di un sito invaso dalle vespe.
Le chiamate, insomma, riguardano soprattutto il problema di un insetto, la vespa, che nidifica spesso e volentieri nei pressi di abitazioni o negli edifici stessi, approfittando di buchi e fessure che possono crearsi nei muri o nei sottotetti. E non a caso, infatti, nel Cormonese in questi giorni i più comuni prodotti insetticidi sono andati letteralmente a ruba nei market: i vigili del fuoco per intervenire in caso di chiamata riguardante un nido di vespe domandano al proprietario di acquistare – se in casa non è già presente – il prodotto commerciale specifico atto a debellare l’area invasa dalla presenza di questi insetti. I quali, a volte, vengono confusi con calabroni e api, ma sono molto diversi da questi ultimi due animali.
I vespidi - comunemente conosciuti appunte come vespe - sono una famiglia di insetti sociali, appartenente all’ordine degli imenotteri. Possiedono un corpo allungato che può raggiungere anche i 5 centimetri, bruno o nero a strisce gialle. In alcuni Paesi tropicali possono avere anche colori più variegati. I nidi possono essere realizzati in modo a volte anche complesso, e sono costruiti impastando del legno con la saliva. Sono posti a seconda della specie su rami, rocce, nelle cavità dei tronchi oppure sottoterra o ancora in manufatti antropici come camini, sottotetti, l’interno delle travi di metallo, verande, serre, vetture abbandonate, e sono divisi in cellette esagonali con apertura inferiore o laterale.
Il numero di componenti di una società può andare da alcune decine (come avviene in molte specie presenti in Europa) a più di 100 mila individui come nel caso di certe particolari vespe di origini tropicali. –
Riproduzione riservata © Il Piccolo