Nell’Isontino record di cardiopatici

Il 41% delle medicine vendute serve a curare il cuore. Cittadini troppo sedentari
Doctor listening to patient's heart --- Image by © Mika/Corbis
Doctor listening to patient's heart --- Image by © Mika/Corbis

GORIZIA

Quattro medicinali su 10 venduti nell’Isontino sono destinati alla cura dell’apparato cardiovascolare. Potrebbe sembrare una mera notizia statistica ma “cela” un triste primato: la provincia di Gorizia vanta la maggior percentuale di cardiopatici in regione. Si tratta di una conferma visto anche nel passato si rilevò questa “propensione” ad ammalarsi. Non a caso, nel resto del Friuli Venezia Giulia, i farmaci acquistati per curare tali malattie costituiscono il 38,2% del totale e, in Italia, il 32,3%. Non solo: le malattie che riguardano il cuore sono la prima causa di morte a Gorizia nei soggetti che superano i 64 anni di età e i dati relativi alle donne sono i più alti. I motivi? Le abitudini alimentari scorrette e la sedentarietà.

Nel 2010, ogni goriziano ha speso in medicinali circa 175 euro contro i 165 di un anno prima: di questi, come detto, il 41% sono destinati alla cura dell’apparato cardiovascolare (71,4 euro pro capite contro i 64,78 di un anno fa). Percentualmente, c’è stato un incremento del 5,5%. Il dato si perpetua se è vero che, qualche anno fa, in occasione della campagna di controlli “Cuore senza confini”, emerse che i più cagionevoli erano proprio i goriziani. Nella maggior parte dei casi, risultarono essere in sovrappeso e denunciarono livelli di colesterolo Ldl e glicemia più elevati rispetto ai parametri medici «di sicurezza». Più attenti alla cultura della prevenzione e al benessere, invece, si dimostrarono gli abitanti di Nova Gorica: atletici e con un regime alimentare più corretto ed equilibrato.

Interessante è analizzare anche le altre tipologie di farmaci acquistati. I medicinali più venduti nell’Isontino sono quelli per l’apparato gastro-intestinale. Nell’ultimo anno ogni residente ha speso mediamente quasi 22 euro per questa specifica tipologia di farmaci. Vanno per la maggiore anche gli anti-infiammatori, gli anti-ulcera e gli anti-depressivi. Segno che l’esaurimento nervoso si sta lentamente “impadronendo” anche degli isontini, sempre più alle prese con lo stress della vita quotidiana (lavoro che manca, crisi, difficoltà familiari).

Nella borsa della spesa “farmacutica” c’è spazio, poi, anche per i medicinali destinati alla cura del sistema genito-urinario (10 euro), del sistema muscolo-scheletrico (7,2 euro) e dell’apparato respiratorio (11 euro). Una curiosità in ultimo: i goriziani spendono in media 10 euro per favorire il sistema degli ormoni sessuali. Sarà mica il Viagra?

 

(fra.fa.)

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