Nelle lezioni a distanza “spuntano” ambasciatori e candidati al Nobel

il focus
Benedetta Moro
Grazie alla didattica a distanza portata avanti durante le settimane di lockdown, alla scuola media dell’istituto comprensivo di via Commerciale, le lezioni di Lettere si sono trasformate anche in un’occasione per incontrare diversi personaggi importanti afferenti a differenti settori: dalla diplomazia al cinema.
I giovanissimi alunni hanno potuto conoscere via schermo il 26enne Nicolò Govoni, candidato al Nobel per la Pace, Andreas Ferrarese, ambasciatore italiano in Pakistan e Dante Spinotti, direttore di fotografia di Hollywood, che ha lavorato con attori del calibro di Johny Depp. Durante gli incontri, della durata di circa un’ora, i ragazzi hanno potuto intervistare gli ospiti.
Solidarietà è stata la parola d’ordine nella conversazione con Govoni, fondatore dell’ong “Still I Rise” nonché scrittore. A lui i ragazzi hanno chiesto come è nato il progetto dell’organizzazione no profit. In questo caso è stato spiegato che l’obiettivo primario è stato dare educazione e protezione ai minori rifugiati nell’hotspot di Samos, in Grecia, attraverso la costruzione di Mazì, il primo centro giovanile pensato per i bambini profughi dai 12 ai 17 anni. Un tema di grande attualità e che ha coinvolto emotivamente i ragazzi.
Al diplomatico, di origini veneziane ma vissuto per lungo tempo a Pordenone, in particolare è stato detto di approfondire i rapporti tra Italia e Pakistan. «Com’è stato lavorare con attori del calibro di Johnny Depp?», hanno invece domandato i ragazzi a Spinotti, che hanno anche chiesto al maestro di raccontare loro qualche aneddoto legato alla lavorazione di serie come Cronache di Narnia e al film Ant-Man and the Wasp? Un lavoro, quest’ultimo, ha specificato l'artista, che è stato complesso dal punto di vista tecnico e fotografico, visto che nel film c’erano personaggi che si ingrandivano e rimpicciolivano in continuazione. —
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