Nelle case di riposo 469 posti letto in più
Nella case di riposo di Trieste i posti letto per non autosufficienti convenzionabili, vale a dire quelli con un intervento pubblico a favore delle famiglie, aumentano di 469 unità. La previsione, che rimane sulla carta nell’attesa delle verifiche sia sulle strutture che sui potenziali beneficiari, è contenuta in una delibera della giunta regionale che accompagna il via libera preliminare al regolamento di classificazione dei servizi residenziali per anziani in tutto il Friuli Venezia Giulia.
All’interno dell’operazione di riordino dell’accoglienza, in particolare per i non autosufficienti, la giunta ha deciso di ampliare, e non di poco, i posti letto convenzionabili: ce ne saranno 822 in più in regione (dagli attuali 7.179 a 8.001), ma la prospettiva è di autorizzare, se necessario, accreditamenti fino a quota 10mila, un ulteriore 25% in più.
L’incremento è nero su bianco anche a Trieste. Per poter disegnare il nuovo assetto la giunta ha applicato parametri crescenti in corrispondenza delle età degli utenti: 0,05% della popolazione sino a 64 anni; 0,50% tra 65 e 74 anni; 4,50% dai 75 anni in su. E la conseguenza è che nella Aas 1 le tre fasce prevedono 85, 162 e 1.551 posti letto convenzionabili per non autosufficienti, per un totale di 1.798, esattamente 469 in più (+35,3%) degli attuali 1.329, la quota dei convenzionati tra i 3.090 Pl autorizzati nelle case di riposo, di cui 361 per autosufficienti e 2.729 per non autosufficienti. Di fatto gli spazi si allargano di un terzo rispetto a oggi, «fermo restando – chiarisce l’assessore a Salute e Protezione sociale Maria Sandra Telesca – che verificheremo con attenzione all’interno delle strutture il rispetto delle nuove regole della riclassificazione, oltre che la reale non autosufficienza degli utenti».
A criteri rispettati, la Regione si è resa comunque sin d’ora disponibile ad aumentare l’abbattimento rette per altre 469 persone. Una decisione presa, si legge nella delibera di giunta, «per accrescere la possibilità da parte dei cittadini di scegliere, nell’ambito della rete dei servizi residenziali per anziani non autosufficienti, le strutture maggiormente rispondenti alle proprie esigenze, nell’ottica di garantire pari opportunità di fruizione e completa accessibilità nel rispetto della dignità della persona e della scelta che esprime».
Allargando il quadro alla regione, la giunta ha deliberato un aumento dei Pl convenzionabili, sempre per non autosufficienti, anche nelle altre aziende sanitarie del Friuli Venezia Giulia. Nella Aas 2 si passa da 1.305 a 1.684 (+29%) e nella Aas3 da 862 a 1.087 (+26,1%). Nella Aas 4 si scende invece da 1.843 a 1.614 (-12,4%) e nella Aas 5 da 1.840 a 1.817 (-1,2%). Complessivamente si sale a 8.001 ma, ribadisce Telesca, «la prospettiva è di accreditare fino a 10mila posti letto nel caso di aperture di nuove strutture».
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