Nella Mercedes del futuro sedili “vegani” nati a Gorizia

La Vision Avtr presentata a Las Vegas arredata con la microfibra della Miko. Una certificazione garantisce che il ciclo produttivo non coinvolge gli animali
L’avveniristica Mercedes Vision Avtr presentata al Ces 2020 di Las Vegas veste i sedili con la microfibra Dinamica realizzata dalla Miko di Gorizia
L’avveniristica Mercedes Vision Avtr presentata al Ces 2020 di Las Vegas veste i sedili con la microfibra Dinamica realizzata dalla Miko di Gorizia

GORIZIA Non è più solo “eco”, ora la microfibra Dinamica prodotta dalla goriziana Miko è anche “vegan” e veste gli interni della macchina del futuro: la Mercedes Vision Avtr.

La concept-car dal design ispirato al film Avatar è stata appena presentata al più importante salone mondiale dell’elettronica di consumo, il Ces di Las Vegas, e grazie al suo stile avveniristico ha subito catturato l’attenzione degli addetti ai lavori e di chi l’ha vista passare per le strade della capitale del gioco d’azzardo. Non poteva essere diversamente perché, con la Vision Avtr (Advanced Vehicle Transformation), la casa tedesca materializza letteralmente la visione dei suoi designer, dei suoi ingegneri e dei suoi ricercatori e mostra quella che potrebbe essere la mobilità del domani. Il risultato è fuori dalla norma.

L’azienda mostra un’interazione completamente nuova tra uomo, macchina e natura. Il concetto olistico di questa auto - che non può essere definita una berlina, ma nemmeno un’astratta macchina del tempo - combina le discipline del design interno ed esterno con la tecnologia Ux-User experience su una scala senza precedenti. Il risultato è un insieme emotivo che è stato ispirato da diverse creature del film di James Cameron e che anticipa, con il suo design ad arco allungato singolo, un linguaggio di stile che si ritroverà probabilmente nelle Mercedes di serie del prossimo futuro.



Tanto per capire qual è la rivoluzione della Vision Avtr, basta un dettaglio: al posto del tradizionale volante c’è, nella consolle centrale, un elemento di controllo multifunzionale che consente di fondere uomo e macchina in un tutt’uno. Il sensore riconosce il guidatore dal battito cardiaco e dalla respirazione. E sollevando poi semplicemente la mano, una selezione di menu viene proiettata sul palmo permettendo così di scegliere intuitivamente tra diverse funzionalità.

Il prototipo esiste ed è stato guidato su strada. La fantascienza è diventata reale, non è più semplice immaginazione. E c’è anche di più: completamente elettrico, il veicolo da 350 kW (470 Cv) ha un’autonomia di 700 km e utilizza una rivoluzionaria tecnologia basata sulla chimica delle cellule organiche a base di grafene che permette alla batterie di esser compostabili. La macchina è cioè bio al 100% e a contribuire a questo risultato c’è appunto la pelle vegana made in Gorizia scelta per ricoprire i sedili. La fibra Dinamica è un “tessuto non tessuto” che garantisce la sostenibilità ambientale durante l’intero ciclo produttivo. «Alla fine dell’anno scorso - spiega Benedetta Terraneo, marketing manager di Miko - abbiamo ricevuto la certificazione Vegan. Il tema, nel mondo delle auto, soprattutto nel settore elettrico, è molto sentito. Di fatto è un ulteriore certificato con cui viene garantito che nella nostra filiera non vengono coinvolti animali. È un qualcosa in più che si aggiunge a quanto già facciamo e i nostri clienti lo hanno apprezzato e subito promosso perché c’è un cambio di rotta sulla scelta dei materiali. È stato lo stesso ente certificatore a segnalarlo alle aziende e automaticamente le case automobilistiche hanno aggiunto la dicitura vegan al nostro prodotto». —


 

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