Nella Giornata mondiale della pace la "Marcia" in città

Il corteo è partito da via Cumano. Le celebrazioni presiedute dal vescovo
La Marcia della pace del primo gennaio scorso
La Marcia della pace del primo gennaio scorso

Parte dal Comitato pace e convivenza Danilo Dolci l'ultimo invito alla cittadinanza per partecipare all'annuale Marcia cittadina per la pace, convocata dal Comitato stesso con l'adesione del Comune «rideclinando - come scrivono gli organizzatori - il messaggio di Papa Francesco: "Non più schiavi né schiave ma fratelli e sorelle».
Nella ricorrenza della Giornata mondiale della pace, il Comitato Dolci per questa edizione della Marcia ha voluto sostenere l'impegno del Comune che ha aperto il Museo della Guerra per la Pace fondato da Diego de Henriquez, fissando in quel luogo il ritrovo e la partenza della manifestazione, alle 15 di oggi pomeriggio.

Il ritrovo era fissato dunque in via Cumano 22 a partire dalle 14; dalle 15 si è snodato il percorso previsto lungo viale D'Annunzio e via Carducci fino al Conservatorio di via Ghega, dove si è sostato per un minuto di silenzio dinanzi alla lapide che ricorda i morti uccisi dai nazisti alla fine della Seconda guerra mondiale. Da lì si è proseguito per via Roma, corso Italia e via san Spiridione, «per testimoniare la volontà di costruire a Trieste un Laboratorio di pace.

Alle 17 circa i marciatori sono attesi in piazza sant'Antonio, dove avranno luogo gli interventi finali prima della conclusione». Previste le testimonianze di don Mario Vatta, che anche questo anno ha firmato con 10 sacerdoti del Triveneto la Lettera di Natale intitolata "Giustizia, pace, accoglienza, salvaguardia dell'ambiente”, di Fabiana Martini, assessore comunale alla Pace, di Lidija Radovanovic vicepresidente della Consulta immigrati del Comune e di Martina Furlan in rappresentanza degli studenti sloveni triestini.

«Nella speranza che le manifestazioni della Giornata mondiale della Pace realizzate in vari Paesi del mondo portino a concreti risultati, gli organizzatori invitano la cittadinanza a cogliere questa occasione per scambiare un sincero augurio di Pace, religioso o laico, nelle prime ore del 2015» prosegue il Comitato.

Fra ieri e oggi anche gli appuntamenti della Chiesa cattolica presieduti dal vescovo Gianpaolo Crepaldi. Ieri pomeriggio Crepaldi ha presieduto nella cattedrale di San Giusto il Vespro, nel corso del quale è stato cantato dalla Cappella civica il tradizionale inno “Te Deum” a conclusione dell’anno civile.

Oggi invece, alle 10.30, il vescovo ha presieduto a San Giusto la celebrazione eucaristica della Solennità di Maria Santissima Madre di Dio nell’Ottava del Natale. Al termine ha impartito la benedizione papale cui è legata l’indulgenza plenaria. Alle 18 nella chiesa di Sant’ Antonio Taumaturgo il vescovo presiederà la celebrazione eucaristica per la Giornata mondiale della pace.

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