Nel “tesoretto” Fvg spuntano altri 60 milioni
UDINE. Non solo i 276 milioni annunciati lo scorso maggio. La giunta recupera altri 60 milioni di euro e rafforza la disponibilità per l'assestamento di bilancio estivo. Il totale sale a 336 milioni di euro (un dato superiore ai 287 milioni del 2015) destinati a dare risposte a priorità considerate strategiche.
A leggere le cifre rese note ieri sera al termine di una seduta che, su proposta dell'assessore alle Finanze Francesco Peroni, ha visto l'esecutivo approvare in via preliminare il disegno di legge che verrà portato in aula nell'ultima decade di luglio, l'importo più rilevante va alle infrastrutture (un totale di 54 milioni); seguono risorse agricole (45 miloni) e ambiente (43 milioni). Sanità e welfare, stavolta, non fanno la parte del leone ma incassano comunque 29 milioni. Ulteriori 27 milioni vanno poi alle autonomie locali, 20,7 milioni alle attività produttive, 24 milioni al lavoro, 5,4 milioni a cultura e sport. Come emerso pochi giorni fa durante l'audizione dei vertici dell'istituto in commissione consiliare, entrano nel ddl anche i 32 milioni necessari alla ricapitalizzazione di un Mediocredito Fvg reduce da quattro consecutivi bilanci in rosso. Il sostegno estivo sarà diviso tra apporto di capitale e partecipazione a un'operazione di cartolarizzazione delle sofferenze.
La novità della giornata è il "tesoretto" di 60 milioni su cui nulla era fin qui trapelato. Si tratta di risorse, fa sapere Peroni, frutto di recuperi, rientri, rimodulazioni e adeguamenti sopravvenuti. La giunta, informa ancora l'assessore, si è determinata a non rinviare lo stanziamento dell'importo a successive manovre, «per privilegiare invece l'immediata copertura di priorità ritenute strategiche». Più in generale da un lato ci sono le misure di spesa corrente (il cui impegno è catalizzato soprattutto da economia, salute, welfare, ammortizzatori sociali e politiche attive del lavoro); dall'altro gli investimenti (ne beneficiano più di tutti infrastrutture, sostegno al credito e la difesa del suolo, i cardini della manovra estiva).
Nel dettaglio fornito a fine giunta ci sono innanzitutto i capitoli a favore degli enti locali, cui si aggiungono anche alcune nuove linee di finanziamento in ambito di lavori pubblici (opere cantierabili per 5,2 milioni, edilizia scolastica per 2,5 milioni e anticipazioni per progettazioni per 1 milione), nonché di impiantistica sportiva, per 5,4 milioni. I 29 milioni per salute e politiche sociali, oltre a integrare le spese di parte corrente, copriranno interventi di sviluppo informatico. Mentre per quel che riguarda l'ambiente, 16 milioni sono destinati alle agevolazioni sui carburanti, 10 a opere connesse alla prevenzione di calamità naturali e a opere idrauliche e 2,2 relativi a interventi per nuove reti di teleriscaldamento e per l'efficientamento energetico. Tra i 54 milioni per le infrastrutture emergono i 3,5 milioni per la portualità, il milione per i traffici aerei su Ronchi, i 2 milioni per gli edifici di culto, i 7,7 milioni per le manutenzioni prima casa, i 5,2 milioni per le opere pubbliche cantierabili.
I 20,7 milioni per le attività produttive saranno invece in parte destinati al sostegno di imprese e microimprese del turismo, del commercio e dei servizi e al sostegno dell'imprenditoria femminile. Nell'elenco entrano anche 13 milioni per il fondo di rotazione in agricoltura, 11 milioni per l'integrazione del Piano di sviluppo rurale, 9 milioni per la protezione civile, 5 milioni per trasformazione e manutenzione irrigua, 2,1 milioni per opere idraulico-forestali. Non manca il rinforzo delle azioni per l'occupazione con 1,5 milioni per le politiche attive del lavoro, 1,3 milioni per i contratti di solidarietà, 3,2 milioni per lavori di pubblica utilità, 9 milioni per la formazione professionale, 4,5 milioni per l'università e il diritto allo studio. Cultura e sport, tra impiantistica e Fondazione Aquileia, si dividono infine 5,4 milioni.
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