Nel 2015 Fincantieri all’ex albergo operai

A Panzano la sede direzionale. Anziché il parcheggio multipiano si fa largo l’idea di posti auto più lontani con bus navetta
Di Laura Blasich
Bonaventura Monfalcone-09.04.2013 Ex albergo impiegati-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-09.04.2013 Ex albergo impiegati-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura

L’ex albergo operai si trasformerà in nuova sede direzionale di Fincantieri da inizio 2015. Per dare il via alla riconversione di oltre 10mila metri quadri degli ex alloggi degli operai celibi del cantiere dei Cosulich la società e il coordinatore del progetto, l’architetto monfalconese Francesco Morena, stanno solo attendendo il via libera definitivo della Soprintendenza ai beni architettonici.

«La tempistica potrebbe essere questa - conferma Morena -, considerata la complessità e l’ampiezza dell’operazione che dovrebbe quindi seguire di non molto l’apertura del Museo della cantieristica a piano terra dell’edificio da parte del Comune». Nonostante non sia mai stato confermato ufficialmente, il trasferimento di almeno una parte degli uffici tecnico e commerciale ora insediati in Palazzo della marineria a Trieste è cosa decisa. Tant’è che Fincantieri sta ragionando anche su soluzioni adeguate al problema della sosta, tenendo conto che non saranno trovate all’interno dello stabilimento, dove la società sta già realizzando un’importantissima revisione del layout per migliorarne efficienza e competitività.

Il rione di Panzano non dovrebbe però trovarsi a fare i conti con una nuova ondata di parcheggi selvaggi e nemmeno subire tutto il peso di nuovi flussi di traffico. L’idea che si sta affacciando, come riferisce l’architetto Morena, è quella di individuare e creare dei parcheggi «un po’ più lontano dalla fabbrica con cui siano poi collegati da bus navetta gratuiti». Morena, e a quanto pare anche Fincantieri, per ora sembrano quindi scartare la costruzione di un parcheggio multipiano prevista nello spazio ora occupato dalla sosta delle biciclette e che, magari, potrebbe essere utilizzato per deviare via del Mercato, dando ulteriore respiro all’importante volume e futura destinazione dell’ex albergo.

Intanto, il progettista spera che a breve possa partire la costruzione della sopraelevazione di uno dei bracci interni ideata per creare gli spazi per riunioni e conferenze, adeguando un ex albergo degli anni ’20 a un uso direzionale cui sono destinati oltre 10mila metri quadri. Fincantieri, invece, sta appunto già lavorando all’interno dello stabilimento per riorganizzarne il layout. A ridosso della torre dell’acquedotto è in fase di costruzione il nuovo spogliatoio per i lavoratori delle ditte in appalto, che potranno anche contare su spazi adeguati per i loro uffici, sempre all’interno del cantiere navale. Fincantieri ha inoltre avviato il percorso autorizzativo per realizzare delle nuove banchine, nella zona del vecchio scalo e in quella della “corea”, attrezzandole in modo da poter contribuire a nuove sfide produttive. «Fincantieri sta investendo molto nello stabilimento di Monfalcone - afferma Morena -, che occupa un’area di 800mila metri quadri e negli anni si è sviluppato in modo un po’ caotico. La riorganizzazione è necessaria per migliorare l’efficienza e la sicurezza e per reggere quindi la sfida con la concorrenza. Credo si tratti di un segnale positivo in un momento non facile come questo».

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