Negozi, scatta la liberalizzazione

RONCHI DEI LEGIONARI. «Abbiamo adeguato alle norme regionali ed europee sia i criteri comunali per rilasciare le autorizzazioni alle medie strutture di vendita, sia il piano comunale di settore che definisce le superfici dei grandi centri commerciali. Possiamo così svincolare da limitazioni numeriche, normative e amministrative l'azione degli imprenditori intenzionati ad aprire esercizi di commercio al dettaglio sul nostro territorio, valutando soltanto la competitività delle loro idee, il necessario rispetto dell'ambiente naturale e l'integrazione armonica con gli spazi pubblici e gli insediamenti residenziali, scolastici, sportivi e culturali».
Così l'assessore al commercio, Gianluca Masotti, riassume il significato della delibera consiliare, votata ieri mattina dall’aula, con la quale l'amministrazione comunale di Ronchi dei Legionari recepisce la famosa e discussa direttiva “Bolkestein”, cambiando i principi fondamentali di programmazione del settore commerciale.
Se finora il numero di autorizzazioni rilasciabili veniva contingentato in base a precisi coefficienti di calcolo prefissati dalla Regione, ora non saranno più ammessi vincoli quantitativi per gli esercizi con superfici di vendita comprese tra i 400 e 1.500 metri quadrati.
La delibera votata ieri, infatti, li elimina, con un duplice riferimento al massimo numero possibile di strutture insediate e alle possibilità di ampliamento delle stesse superfici.
Il recepimento della direttiva “Bolkestein” comporta, sotto il profilo amministrativo, che il trasferimento di una sede nell’ambito del territorio comunale e l’ampliamento fino al limite di 1.500 metri quadrati d’ora in poi siano soggetti alla semplice “Scia”, mentre per la nuova apertura si continua a prevedere la presentazione di una domanda di autorizzazione.
L’apertura in numero illimitato delle medie strutture sarà dunque ammissibile tanto nelle zone riservate al commercio, quanto in quelle urbanistiche a prevalente destinazione residenziale.
«Tuttavia - precisa l'assessore Masotti - abbiamo ritenuto di introdurre un filtro ai medi insediamenti commerciali, per assicurare un ordinato assetto del territorio, concentrando la loro possibile localizzazione lungo la rete viaria di collegamento e attraversamento del Comune che comprende via Redipuglia, via Mazzini, le vie 4 Novembre e dei Campi, e il tratto urbano tra piazzale 8 Marzo e la rotatoria all’incrocio con la strada statale 677. Ogni pianificazione di una nuova grande struttura di vendita - conclude Masotti - dovrà invece essere vagliata dal Consiglio comunale come variante al piano di settore del commercio, non senza il supporto di studi di impatto viabilistico e valutazioni ambientali».
Per Ronchi dei Legionari, a breve termine, tutto ciò consentirà l’apertura di una nuova sede della Coop Consumatori NordEst, che trasferirà la sua attività da via Redipuglia al nuovo complesso residenziale realizzato dalla “Mcp Friul Costruzioni” all’angolo tra via 7 Giugno e via Mazzini.
In futuro, ancora, si parla di un ampiamento della zona commerciale di via Pietro Micca, caratterizzata dalla presenza dell’ipermercato “Bennet” e del centro “Sorelle Ramonda”, zona per la quale, però, è necessario intervenire anche sotto il profilo della nuova viabilità.
Indispensabile, al riguardo, appare la costruzione della nuova rotatoria in via Redipuglia. Un’opera, questa, che, a dire il vero, sarebbe dovuta nascere ormai da parecchio tempo, grazie a un preciso accordo tra amministrazione comunale e Provincia che non si è ancora concretizzato.
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