Nebbia in banchi, tamponamenti a catena sulla Trieste-Venezia 16 mezzi coinvolti, un morto e 9 feriti (uno grave)

Autostrada riaperta alle 12.30. Ancora rallentamenti lungo l''A4 nel tratto tra Portogruaro e Latisana. Autovie venete accusa i guidatori: "Colpa dell'eccessiva velocità e del mancato rispetto delle regole"

Sono una decina gli incidenti accaduti sull’A4 Venezia-Trieste dalle 8 a causa della nebbia in banchi e del manto stradale scivoloso. Una persona è morta. Si tratta di una serie di tamponamenti. Gravi disagi al traffico. Il primo tamponamento a catena - precisa una nota di Autovie Venete - si è verificato in direzione Trieste alle 8.17 fra Portogruaro e Latisana. La carreggiata in direzione Trieste è stata chiusa alle 8.33. Pochi minuti dopo un secondo sinistro, ma in direzione Venezia, fra mezzi leggeri e pesanti si è verificato fra Latisana e Portogruaro.

Alle 9 è stata chiusa l’autostrada anche in direzione Venezia nel tratto interessato. Alle 9.20, sulla coda che si era formata in uscita a Latisana, nonostante le segnalazioni e il personale in loco, ancora un tamponamento in direzione Venezia. Nei tratti chiusi, una serie di ulteriori tamponamenti con feriti, hanno ulteriormente complicato la situazione. Attualmente sono 5 i chilometri di coda da San Stino e Portogruaro in direzione Trieste e 3 fra San Giorgio e Latisana in direzione Venezia. Al momento non c'è una previsione su quando l'autostrada verrà riaperta, mentre le code continuano ad allungarsi.

Ore 11.45: mezzi di soccorso ancora all'opera in A4, per rimuovere i mezzi incidentati e liberare i feriti
dalle auto coinvolte nei numerosi tamponamenti. Attualmente si registrano 5 chilometri di coda fra San Giorgio di Nogaro e Latisana in direzione Venezia e altrettanti fra San Stino e Portogruaro in direzione Trieste. È stato avviato il deflusso dei mezzi che erano rimasti imbottigliati fra Portogruaro e Latisana in direzione Trieste. Più complessa la situazione in direzione Venezia dove si sono registrati i tamponamenti che hanno avuto conseguenze più pesanti sulle persone.

Ore 12.30: sono stati riaperti, intorno alle 12.30, i tratti dell'autostrada A4 che erano stati chiusi a causa degli incidenti. Si registrano code a tratti fra San Giorgio di Nogaro e Latisana in direzione Venezia e tre chilometri di coda fra San Stino e Portogruaro in direzione Trieste.

Ore 13.30: la vittima dell'incidente di questa mattina è un uomo di mezza età residente a Roma, Alfredo Spescha. Tra i feriti padre e figlia triestini: lei è in condizioni molto serie.

Ore 13.50: sette mezzi pesanti e nove automobili rimossi dai carri attrezzi, una persona deceduta e 9 feriti, di
cui uno in modo grave. È il pesante bilancio degli incidenti avvenuti questa mattina sulla A4 Venezia- Trieste, nei tratti compresi fra Portogruaro e Latisana in direzione Trieste e fra
San Giorgio di Nogaro e Latisana in direzione Venezia. I tamponamenti a catena hanno reso necessario chiudere l'autostrada dalle 8.30 fin dolo le 12 per consentire i soccorsi, la
rimozione dei veicoli incidentati e la pulizia del manto stradale.
Autovie Venete precisa che imprudenza e non rispetto delle distanze di sicurezza sono le cause dei sinistri. I banchi di nebbia che, in alcuni tratti erano particolarmente fitti, non hanno scoraggiato i «patiti della velocità» né hanno fatto aumentare la prudenza. Uno degli incidenti con le conseguenze più gravi è stato causato da un'auto che, nonostante le segnalazioni e la presenza degli ausiliari al traffico, ha tamponato la coda in uscita a Latisana

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