Navi da crociera “in fuga” da Ragusa
Prima o poi doveva accadere. Dopo anni e anni di crescita esponenziale, nella storica città dalmata di Ragusa (Dubrovnik) è stato registrato su base annua un minor numero di arrivi di navi da crociera. Com’è logico che sia, anche la cifra dei crocieristi ha subito una contrazione. Subito dopo la partenza dell’ultima nave bianca, la gigantesca Costa Fascinosa, salpata domenica dal porto raguseo di Gravosa, gli operatori del ramo hanno cominciato a fare i conti, stabilendo che la stagione 2014 (chiusa appunto con la Fascinosa) è stata inferiore rispetto all’annata 2013.
Nonostante i proclami della vigilia, che parlavano di obiettivi molto ambiziosi e destinati a fare del 2014 l’ennesima stagione da primato, l’anno crocieristico nella città di San Biagio si è chiuso con 124 viaggi in meno nei riguardi dell’anno scorso. A ciò si aggiunge il “buco” di 187 mila passeggeri nei confronti di un anno fa. È la prima volta dalla nascita della Croazia indipendente e sovrana (1992) che Ragusa ha registrato diminuzioni su base annua, centrando comunque un’annata d’importanti risultati.
Come mai si è verificato il calo? La spiegazione, o meglio dire il responsabile, ha un nome ed è l’italiana Costa Crociere. La compagnia ha deciso di ridurre il numero di viaggi in acque croate durante i mesi di luglio e agosto (l’alta stagione, quella più attraente e remunerativa), di portare a dieci giorni le crociere settimanali e di introdurre i pernottamenti (peraltro molto apprezzati) ad Istanbul. La stagione 2014 è stata archiviata con 900 mila crocieristi, “frutto” di 568 accosti, di cui 56 realizzati da Costa Crociere.
Nel 2013, i viaggi della società italiana nelle acque antistanti Ragusa erano stati 93 ed avevano riguardato 276 mila passeggeri. Sempre l’anno scorso, le autorità portuali avevano evidenziato complessivamente 1 milione e 87 mila crocieristi e 692 approdi. Ad onor del vero, la contrazione nel settore crocieristico non ha gettato i ragusei nella disperazione. Anzi, una consistente fetta della popolazione locale ha salutato questi risultati diciamo negativi, poichè stufa delle incredibili resse che si manifestano in una città invivibile a causa del concomitante arrivo di decine di migliaia di crocieristi e turisti motorizzati.
Alla Port Authority non hanno espresso preoccupazione per il calo, affermando che nel 2015 vi sarà il ritorno di una parte degli “alberghi galleggianti” attualmente in fuga da Ragusa, cui si aggiungerà un nuovo ospite, la Thompson Celebration, altro pezzo da novanta del comparto crocieristico internazionale. Come da noi già rilevato mesi fa, Spalato sta diventando un’agguerrita concorrente di Ragusa, con tantissime prenotazioni che riguardano non solo il 2015 ma anche l’anno successivo.
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