Navi, aerei Mig e mezzi blindati: la Croazia affitta le forze armate
Vi occorre un Mig21 dell’aviazione croata per un volo? Basta sborsare 2.700 euro. Noleggiare un carroarmato costa invece 540 euro. Sono i prezzi del tariffario messo a punto da Zagabria a beneficio di chi volesse prendere “in prestito” mezzi e soldati dell’esercito croato
TRIESTE A.A.A. cacciatorpediniere affittasi. Fantasia? No, questo annuncio potrebbe presto comparire sui principali quotidiani croati. Sì, perché il ministero della Difesa del paese ex jugoslavo ha da poco diffuso il listino prezzi per affittare le principali strutture militari e gli armamenti. E così si apprende che si può affittare per esercitazioni militari un Mig21 per 2.700 euro a volo, un carroarmato T55, T72 o Mm4 a soli 540 euro (meno del costo di un iPhone).
Il prezziario prevede l’affitto dei mezzi militari anche all’estero, come ad esempio il caso del Canadair. L’affitto con l’equipaggio per spegnere incendi all’estero costa 5.800 euro all’ora, l’affito invece del cosiddetto “trattore del cielo” 4mila euro all’ora. Il ministero della Difesa sarebbe pronto a coinvolgere anche quello della Sanità affittando un elicottero per il trasporto dei malati. Il listino prevede un prezzo, a seconda del modello di elicottero utilizzato, che va dai 2.455 euro ai 6.580 euro. Un’ora di affitto di un aereo Antonov costa invece 2.455 euro all’ora. Ma l’offerta non si ferma qui. In Croazia è possibile infatti affittare anche navi da guerra con annesso sistema missilistico al prezzo di 1.900 euro all’ora. Per i più esigenti ecco l’offerta di un poligono militare per cento soldati che per dieci giorni costa 135mila euro. Per avere anche l’armamento e il servizio mensa nonché usufruire di quattro carriarmati, cinque sorvoli aerei e sette di elicotteri la cifra raggiunge i 203mila euro. Per chi non è fornito in casa si può affittare anche l’intero armamento con le munizioni da addestramento. In questo caso l’addestramento di un singolo individuo costa 8 euro all’ora mentre per chi vuole specializzarsi in azioni subacquee il costo sale fino a 162 euro a immersione. A richiesta è disponibile anche il cibo, come fagioli o gulasch e gruppi musicali militari. Buone notizie anche per le troupe cinematografiche per le quali vengono messe a disposizione armi, uniformi munizioni da addestramento e il trasporto via elicottero verso e dal set.
Al ministero della Difesa croato fanno sapere che per ogni contratto di affitto sarà necessaria una singola autorizzazione e che i costi richiesti servono solo per ammortizzare le spese. Se in Austria vendono le montagne, in Croazia, dunque, mettono a disposizione il proprio obsoleto parco militare per garantire allo stesso il mantenimento e gli standard necessari. Per quanto riguarda l’adeguamento tecnologico i tempi sembrano alquanto lontani vista la crisi economica che attanaglia il Paese che si appresta a entrare nell’Unione europea e a usufruire quindi dell’ombrello militare dei Ventisette. Visto il paesaggio e l’esclusività di alcuni posti è facile aspettarsi che le grandi produzioni cinematografiche non tarderanno a farsi avanti per girare i propri kolossal di guerra proprio in Croazia. Forse anche qualche Paese in via di sviluppo potrebbe noleggiare i poligoni militari e non si esclude che qualche miliardario non si regali l’ebbrezza di un sorvolo lungo la costa dalmata a bordo di un Mig21 o di una vacanza al largo di Dubrovnik sul ponte di comando di una cacciatorpediniere. Chissà che faccia farebbe il maresciallo Tito...
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