Nave panamense bloccata a Monfalcone: requisiti di sicurezza non rispettati

A causa delle gravi irregolarità nel rispetto della normativa internazionale è stato disposto il fermo amministrativo dell’unità mercantile che trasporta un carico di 6mila tonnellate di matasse di acciaio
Motovedetta della Capitaneria di Porto (archivio)
Motovedetta della Capitaneria di Porto (archivio)

MONFALCONE Una nave battente bandiera panamense con un carico di 6mila tonnellate di vergella (matasse di acciaio) è stata bloccata dalla Guardia Costiera di Monfalcone questa sera, mercoledì 17 giugno, perché non rispettava i requisiti di sicurezza.

Durante l’ispezione a bordo della «Amir Joy» i militari della Capitaneria di porto, impegnati nell’ambito dell’attività di controllo delle navi mercantili straniere che approdano nello scalo portuale, hanno riscontrato gravi irregolarità nel rispetto della normativa internazionale. E' stato così disposto il fermo amministrativo dell’unità, che potrà riprendere la navigazione solamente dopo essersi messa in regola.

La nave proveniva dal porto di Durazzo (Albania). Il personale militare ha riscontrato carenze relative
alla sicurezza della navigazione quali la preparazione degli equipaggi alla gestione delle emergenze, problematiche di contrattualistica ed arruolamento del personale marittimo, rispetto della certificazione medica dei marittimi, tenuta dei documenti di bordo, il non corretto rispetto degli orari di lavoro e riposo, il mancato rispetto degli standard minimi per gli alloggio degli equipaggi, per un totale di 14 irregolarità di cui 7 hanno portato appunto al blocco della nave.

 

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