«Navalmeccanica settore del futuro» ma gli studenti hanno altre idee

Pochissimi ragazzi al centro giovani nell’appuntamento  con il direttore del cantiere di Panzano Olivari



Fincantieri si è presentata ieri ai ragazzi di Monfalcone nel Centro giovani. È stata una platea ristretta, anche se composita, quella cui si è rivolto il direttore dello stabilimento di Panzano, Roberto Olivari. In tutto otto sedicenni, militanti nelle file della squadra della categoria Allievi dell’Aris San Polo Calcio e che nella struttura di viale San Marco ieri sono arrivati assieme al “mister” , nonché assessore comunale allo Sport, Francesco Volante, in occasione dell’Open day organizzato dall’amministrazione locale per presentare le nuove proposte del servizio.

Ad ascoltare Fincantieri poi ancora solo una studentessa del liceo, al di là di alcuni docenti, cittadini e studenti del Collegio del Mondo unito di Duino a Monfalcone per illustrare il laboratorio di conversazione in inglese. Nonostante degli insegnanti delle superiori cittadine abbiano sollecitato i loro studenti, soprattutto di quarta e quinta, a partecipare, l’adesione sperata alla giornata di ieri non c’è stata.

«Eppure se io adesso dovessi dire su cosa puntare per il futuro direi la navalmeccanica», ha detto l’ingegner Olivari ai ragazzi che hanno spiegato di frequentare il terzo anno dell’istituto tecnico industriale a indirizzo informatico e dell’istituto tecnico commerciale, dell’indirizzo socio sanitario dell’Isis Pertini e dell’indirizzo per capitani dell’istituto nautico di Trieste, ma pure un percorso professionalizzante per diventare artigiano parrucchiere. «Oggi vi daremo una visione – ha sottolineato il direttore dello stabilimento – che è stabilizzata per dieci anni». Perché a tanto è traguardato il carico di lavoro della società (lo stabilimento di Monfalcone ha commesse fino al 2026) alla cui «porta gli armatori continuano a bussare» . Nel suo insieme, però, è l’intera economia del mare ad avere una prospettiva forte, come ha cercato di far capire ai ragazzi presenti l’ingegner Olivari, prima di illustrare le dimensioni di una società globale com’è ormai Fincantieri e i mestieri che l’azienda sta cercando e, con tutta probabilità, continuerà a cercare durante i prossimi anni.

Per alcuni dei giovani calciatori, oltre che studenti, monfalconesi quello di ieri non è stato il primo ingresso nel Centro giovani di viale San Marco. «Sì ci venivamo, ma qualche tempo fa», ha spiegato un ragazzo, prima di fermarsi ad ascoltare la presentazione di Fincantieri e, prima ancora, del corso proposto da Area science park, uno dei partner del Comune nel fornire di contenuti la struttura, per imparare l’arte del public speaking.

Un tema che sembra aver affascinato i ragazzi, mentre poco distante un giovanissimo accompagnato dalla madre ha voluto informarsi sul laboratorio di fumetto, rientrato nel Centro giovani con i disegnatori dell’Accademia del Fumetto di Trieste. Al piano superiore, dove si trovano la sala prove e la sala registrazione, l’Open day è stato animato dai docenti di World Music, pure partner del Comune e che, oltre a una serie di corsi, il 3 novembre e il 14 dicembre proporrà nella struttura concerti organizzati in collaborazione con Trieste Underground, band di fama internazionale, e da gennaio il festival Monfalcone Music Days. «Noi ripartiremo la prossima settimana con un gruppo di ragazzi che già hanno frequentato il corso di teatro la passata stagione», ha spiegato invece Nicola Di Benedetto, presidente dell’associazione Piccolo teatro di Monfalcone. «Per il Centro, reso più accogliente con gli ultimi interventi – ha detto l’assessore alle Politiche giovani Antonio Garritani –, abbiamo voluto un’inversione di tendenza introducendo contenuti di alto livello. È una sfida, lo sappiamo, ma interessante» . —





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