Nasce SalviAmo Gorizia: «Difenderemo la città»
Gorizia adesso si muove dal basso, o almeno tenta di farlo, per lanciare un messaggio forte e chiaro al mondo della politica, senza colori né distinzioni: «Il territorio è stufo di subire in silenzio, chi cerca voti in riva all'Isonzo se li dovrà guadagnare con i fatti».
In sintesi è questo il guanto di sfida lanciato ieri dal nascente comitato “SalviAmo Gorizia”, che da oggi dovrebbe avere anche il punto di riferimento di una pagina Facebook e intende raccogliere le adesioni del maggior numero di cittadini possibile (a Gorizia ma anche nel resto dell'Isontino) e di tutte le associazioni presenti sul territorio.
A questo proposito le prime iniziative non si fanno attendere, visto che questa sera al convitto San Luigi di via Don Bosco i rappresentanti del comitato incontreranno già una prima parte di goriziani ed associazioni. Tre sono le “anime” del comitato, quelle che ieri si sono presentate ufficialmente: l'avvocato goriziano Silvano Gaggioli – il cui interesse specifico, anche per competenza, è il futuro del Tribunale -, il consigliere comunale Fabrizio Oreti, che si batte nello specifico per salvaguardare la presenza militare in città, e tentare un recupero in extremis della Brigata Pozzuolo, ed il comitato “Voglio Nascere a Gorizia” della presidente Genj Furlan, che non si arrende all'idea della chiusura del Punto Nascita del San Giovanni di Dio e più in generale vuole ridare dignità alla sanità goriziana.
«Soprattutto in mesi come questi, sotto elezioni – spiegano i rappresentanti di Salviamo Gorizia -. I candidati, siano essi nazionali o regionali, avranno bisogno dei voti dei goriziani, e devono sapere che per averli devono dimostrare nel concreto l'interesse e l'impegno per la città. Per questo li chiameremo sul territorio e li faremo confrontare con la gente». Nel concreto gli obiettivi espressi da Oreti, Gaggioli e Furlan sono i seguenti. Per la Brigata Pozzuolo, forse, è tardi. Ma secondo Oreti è necessario assicurare per lo meno l’arrivo di un’altra forza militare al suo posto, in ossequio alla storia di Gorizia (medaglia d’oro al valore militare) e per non danneggiarne la struttura sociale ed economica. Capitolo Tribunale: urge creare un bacino per Gorizia paragonabile a quello degli altri capoluoghi regionali, per non perire. Soprattutto in considerazione del fatto che le circoscrizioni dei tribunali sono quelle elettorali, e più piccole queste sono, meno peso avrà in futuro il territorio. Infine il Punto Nascita. Sì, eventualmente, anche alla collaborazione transfrontaliera, che però non deve prescindere dal mantenimento del reparto anche al San Giovanni di Dio.
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