Nasce il treno senza confini: «Sarà un motore per l’economia». Il viaggio? Due ore 26'

Il commissario Ue Bulc e i rappresentanti di Italia e Slovenia lanciano la linea Fvg-Lubiana, «prossima fermata Venezia»
Foto Bruni Trieste 09.09.2018 Il "Citta di Trieste", primo treno p'er Lubijana:-Fedriga- sottosegretario Siri, ministra EU Violeta Bulc
Foto Bruni Trieste 09.09.2018 Il "Citta di Trieste", primo treno p'er Lubijana:-Fedriga- sottosegretario Siri, ministra EU Violeta Bulc

TRIESTE Un’unica linea ferroviaria collegherà Trieste, Udine e l’aeroporto di Ronchi dei Legionari con Lubiana, la capitale della Repubblica slovena. È la novità di grande rilievo data dall’inaugurazione del nuovo collegamento, avvenuta ieri mattina alla Stazione centrale del capoluogo regionale. L’importanza dell’evento è stata confermata anche dalla presenza del ministro alle Infrastrutture della Slovenia Peter Gaspersic, che ha auspicato che «presto il collegamento venga esteso fino a Venezia».

La cerimonia si è svolta alla presenza delle autorità italiane e slovene. Queste ultime sono scese direttamente dal treno proveniente da Lubiana, poco prima delle nove del mattino. Il presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga ha esordito: «Questo collegamento non è importante solo per l’Italia o la Slovenia, è importante per l’Europa. Un passo importante per il quale ringrazio tutti gli uffici regionali che vi hanno lavorato, in particolare quelli dei Trasporti e Rapporti internazionali».

La presenza della commissaria europea ai Trasporti Violeta Bulc, ha proseguito Fedriga, è la prova «dell’attenzione che la commissaria ha per il nostro territorio». Il presidente Fvg ha quindi rimarcato che «il collegamento non si limita a Trieste, ma raggiunge anche Udine, consentendo così una agevole relazione dell’intero Fvg con Lubiana. La Regione crede molto in questo tipo di iniziative e puntiamo ad estendere i servizi di trasporto intermodale così da favorire l’insediamento di nuove imprese e la crescita di quelle esistenti, con conseguenze positive anche per l’occupazione».

Il sottosegretario alle Infrastrutture e i Trasporti Armando Siri ha affermato a sua volta: «L’inaugurazione di questa linea è un segnale importante di valorizzazione dei rapporti fra Slovenia e Italia. La comunicazione e il collegamento sono il primo passo per lo sviluppo economico». Inoltre, ha proseguito, «iniziative come questa sono in linea con il piano del governo, che intende investire con forza sul trasferimento dei trasporti da gomma a rotaia».

Il ministro sloveno Gaspersic, quindi, si è detto «onorato di poter essere presente in un simile momento: ricordo quando iniziammo a ragionare su questo progetto nel 2014, assieme al ministro italiano Graziano Delrio - ha dichiarato l'esponente dell’esecutivo di Lubiana -. Quell'idea ora è arrivata a compimento grazie al lavoro di tutti in questi anni. Le connessioni migliorano i rapporti fra i Paesi, e per noi è importante perché ci aiuta ad aprirci anche turisticamente verso questa parte d’Italia. Infatti, il nostro auspicio è che in futuro la linea venga estesa e possa proseguire fino a Venezia».

La commissaria Bulc ha invece descritto il peso di collegamenti come quello Udine-Trieste-Lubiana nei disegni dell’Unione europea: «Questa è una data importante anche per l’Ue. La strategia europea per i trasporti prevede un investimento del 70% dei propri fondi nell’ammodernamento delle ferrovie. Il miglioramento delle connessioni è al centro di questa strategia, e naturalmente le connessioni transfrontaliere come questa rivestono un ruolo particolarmente importante». L’assessore regionale ai Trasporti Graziano Pizzimenti ha sottolineato come la nuova linea abbia una penetrazione capillare nei territori della Repubblica slovena e del Friuli Venezia Giulia: «Con la giornata di oggi ripristiniamo un collegamento storico e diffuso. Ci sono infatti otto stazioni di fermata in Slovenia e sette in Italia. Inoltre, garantendo il collegamento del Trieste Airport e del Porto di Monfalcone la linea assume una rilevanza anche dal punto di vista commerciale». L’esponente della giunta Fedriga ha ricordato poi come il treno abbia anche trenta posti per biciclette, in modo da favorire il turismo su due ruote. Il vicesindaco di Trieste Paolo Polidori, che ha dato il benvenuto della città agli ospiti sloveni, ha dichiarato: «Per noi è un giorno importante. Da oggi Trieste non è più una città capolinea ferroviario ma diventa uno snodo di passaggio verso Est». Il direttore della divisione passeggeri di Slovenske zelenice (le Ferrovie slovene) Bostjan Koren ha precisato invece che «dopo sette anni finalmente ritorna il collegamento fra Lubiana e Trieste. Non si tratta di una tratta soltanto regionale, ma di portata nazionale e internazionale. Ringraziamo gli amici del Friuli Venezia Giulia e di Trenitalia per questa collaborazione». Elisa Nannetti di Trenitalia Fvg ha ringraziato a sua volta tutti gli attori dell’operazione «per l’opportunità che abbiamo avuto».

Sono previsti due collegamenti giornalieri lungo tutta la settimana. Le fermate in Friuli Venezia Giulia sono Udine, Palmanova, Cervignano, Aquileia-Grado, Trieste Airport, Monfalcone, Trieste Centrale e Villa Opicina. Le fermate in Slovenia sono otto: Sesana, Divaccia, San Pietro del Carso, Postumia, Radura, Longatico, Borovenizza e Lubiana. —


 

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