Nasce Alleanza 3.0, in pista il colosso dei supermercati

Il nuovo marchio nascerà dalla fusione tra Coop consumatori Nordest, Coop Adriatica e Coop estense

TRIESTE. É in pista di lancio il nuovo colosso dei supermercati che nascerà dalla fusione tra Coop Adriatica, Coop Estense e Coop Consumatori Nordest. Alleanza 3.0, questo il nuovo marchio, sarà la più grande cooperativa di consumo italiana con quasi 5 miliardi di fatturato. Questo gigante della distribuzione, che sarà presentato venerdì a Milano dai vertici delle tre coop, diventerà un socio di peso del gruppo Unipol con una partecipazione pari al 17% tra quote dirette e indirette. Alla fine del processo di fusione, che ha richiesto un lungo “corteggiamento” fra le tre grandi realtà della cooperazione nazionale, i tre marchi storici scompariranno. La super-coop potrà schierare un esercito di 2,7 milioni di soci e una rete di 419 punti vendita.

L'ultimo via libera all'aggregazione sarà nelle tre assemblee generali che si terranno in contemporanea sabato 3 ottobre, con la partecipazione dei soci delegati eletti nelle 77 assemblee dei territori coinvolti, dall'Emilia-Romagna al Veneto, dalle Marche alla puglia, dal Friuli Venezia Giulia all'Abruzzo e Basilicata, che si sono già tenute tra l'1 e il 24 settembre. La nascita di Alleanza 3.0 è attesa concretamente il primo gennaio 2016. La guida sarà affidata a tre amministratori delegati, uno dei quali anche presidente. Al vertice - secondo le attese - andrà Adriano Turrini (59 anni, bolognese), presidente di Coop Adriatica e Finsoe, oltre che consigliere Unipol. Gli altri due ad saranno Paolo Cattabiani (presidente Coop Nordest), e Massimo Ferrari (direttore gestione in Coop Estense).

Il nuovo gigante della grande distribuzione arriva in una fase molto delicata nel mondo della cooperazione anche a Nordest e in Fvg. Si tratta infatti di di ridare credibilità al mondo cooperativo messo in discussione dagli scandali recenti. Ma c’è anche la necessità di affrontare la crisi con le spalle larghe: «Questa scelta - ha chiarito il presidente di Legacoop Fvg Enzo Gasparutti- evidenzia quali dimensioni e capacità siano necessarie oggi per essere competitivi sul mercato. Imprese medio-piccole, come dimostrato anche dai recenti fatti avvenuti in regione, rischiano infatti di non avere i numeri per superare la crisi». Le 221 cooperative aderenti a Legacoop Fvg hanno chiuso il 2014 con un valore della produzione complessivo di 1.440.463.959 (-0.32% rispetto al 2013).

Il riassetto è partito a marzo con il primo via libera nei consigli di amministrazione delle tre cooperative. A giugno poi i consigli hanno approvato il progetto di fusione e la bozza di statuto. La sede legale del nuovo soggetto sarà in Castenaso (Bologna), con sedi secondarie a Modena e Reggio Emilia. Da un punto di vista societario il gruppo sarà strutturerà in due holding, una per le partecipazioni sotto la guida di Cattebiani e l'altra per il retail, che andrà a Ferrari. L'attesa è ora che la supercoop possa essere un polo aggregante anche per altre realtà del sistema, in particolare dopo un progetto di integrazione già sondato in passato nel tra le realtà del Nord Ovest. A questo punto bisogna capire le eventuali ricadute sul fronte dell’occupazione considerato che Alleanza 3.0 potrebbero trovarsi di fronte alla necessità di razionalizzare la rete dei punti vendita. Del resto nella missione della nuova cooperativa, recita il nuovo statuto, c'è anche l'impegno a «valorizzare il lavoro e l'impegno dei dipendenti».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Il Piccolo