Museo della cantieristica al rush finale

Oggi arrivano le tredici tele di Timmel. L’inaugurazione slitta a Pasqua. Il nodo dei costi e della competenza sull’area esterna
Di Laura Borsani
Bonaventura Monfalcone-21.02.2017 Ex albergo operai-Mu.ca-Fincantieri-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-21.02.2017 Ex albergo operai-Mu.ca-Fincantieri-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura

Siamo al rush finale per l’inaugurazione del Museo della cantieristica navale, perno del polo museale del Villaggio operaio. Ma intanto slitta la data dell’evento, che era stato fissato per il 25 marzo. Si parla di una quindicina di giorni, dunque per la prima decade di aprile. Comunque prima di Pasqua, che cade il 16.

E se si sta lavorando a tamburo battente, non sono mancate le “sorprese”. Perché l’amministrazione comunale ha “scoperto” di aver ora di fronte un nodo di natura economica. Si tratta della sistemazione dell’ingresso principale della struttura museale, un intervento a carico dell’ente, e non a Fincantieri, come s’era pensato.

Soldi, pertanto, che dovranno provenire dalle casse comunali, a fronte dei relativi conteggi di spesa. In particolare si andrà alla posa della pavimentazione, provvedendo anche all’illuminazione e ad ulteriori elementi di allestimento dell’entrata che rappresenta il “biglietto da visita” della struttura museale. Nell’ambito di questa operazione rientra la sistemazione del parcheggio e del giardino per il quale si provvederà alla sistemazione del verde e alla piantumazione di adeguate alberature. Il tutto, prevedendo la dotazione di uno scivolo provvisto di corrimano, in ordine all’aspetto legato alle barriere architettoniche.

Intanto proseguono gli allestimenti interni delle sale espositive dell’ex Albergo Operai, con l’inserimento di supporti multimediali e avvalendosi di un’alta tecnologia in grado di conferire una significativa e suggestiva caratteristica interattiva al Muca, immergendo i visitatori nella vita vissuta del cantiere navale e del suo quartiere operaio.

Sarà allestita anche una sala dedicata alle pagine buie della storia della cantieristica navale cittadina che hanno segnato il dramma dell’amianto.

Oggi, invece, inizieranno le operazioni di trasferimento delle tredici tele di Vito Timmel, di proprietà del Consorzio culturale del monfalconese. Dalla sede del Ccm, infatti, a villa Vicentini Miniussi, a Ronchi dei Legionari, i gioielli restaurati verranno accuratamente imballati e portati a Panzano. Le tredici tele saranno ospitate in una sala dedicata, arricchita da attività e ricostruzioni virtuali, a raccontare la storia di queste opere d’arte che vide solo nel 2015 il ricongiungimento della tredicesima tela, quella di “Franc e Francesca”, alle sorelle restituendo alla città il ciclo pittorico completo dell’artista viennese e di adozione triestina, dopo un’operazione culturale durata dieci anni.

Il processo di allestimento interno dell’ex Albergo Operai rappresenta un’altra fase complessa e delicata. Tuttavia, viene ritenuta fattibile la calendarizzazione dell’inaugurazione del Muca nella prima decade di aprile. L’intenzione, infatti, è quella di poter sfruttare il periodo pasquale per il lancio della struttura museale. Comunque sia, si punta ad un evento inaugurale senza “differite”, come era avvenuto per le Terme romane.

L’amministrazione comunale ha preannunciato una conferenza stampa per fornire il quadro complessivo e i dettagli, compresi gli aspetti strettamente legati alla festa di apertura.

Nel frattempo si sta lavorando sull’aspetto gestionale del museo, in ordine al personale e alla programmazione delle giornate di apertura della struttura nell’arco dell’anno. Il tutto a fronte della certezza sotto il profilo della pianificazione economica.

Altro aspetto riguarda le implementazioni e gli aggiornamenti in prospettiva, al fine di rendere il Muca un museo “in progress”, arricchito da proposte diverse e aggiornamenti multimediali.

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