Museo del mare e masserizie degli esuli nel Magazzino 26: via libera al progetto
TRIESTE. Il Magazzino 26 del Porto vecchio diventerà un centro espositivo che in una prima fase ospiterà le collezioni del Museo del Mare di Campo Marzio (in attesa della realizzazione del nuovo museo) e le masserizie degli esuli del Magazzino 18. Un milione di euro (avanzo della vendita di titoli Hera) sarà utilizzato per riqualificare l’ala sinistra del Magazzino 26 allo scopo di ampliare lo spazio espositivo in tempo per Esof 2020 (5-9 luglio).
La giunta comunale, infatti, ha approvato il progetto esecutivo per la ristrutturazione complessiva di alcune aree poste al secondo e terzo piano per destinarle, si legge, «ad attività espositive varie organizzate e gestite dall’Area Cultura del Comune di Trieste». Gli spazi, già parzialmente ristrutturati nel 2008 nell’ambito del progetto Portocittà, «necessitano di opere di completamento e di finitura architettoniche ed impiantistiche».
L’opera, inserita nel programma triennale 2018-20 del Comune, ha ottenuto il 15 luglio scorso il parere favorevole della Soprintendenza del Friuli Venezia Giulia. Si tratta di un’opera urgente visto che è intenzione dell’amministrazione avere gli spazi espositivi del secondo e terzo piano del Magazzino 26 (con dentro il Museo del mare di Campo Marzio e il Magazzino 18) pronti entro la prossima estate in modo da consentirne un parziale utilizzo già durante Esof 2020.
Gli interventi previsti al secondo piano sono la realizzazione degli impianti antincendio e di un impianto di illuminazione. Al terzo piano si prevede una ristrutturazione più compiuta degli ambienti con le opere di completamento architettonico ed impiantistico delle sale. All’interno del vano di uno dei due montacarichi storici, inoltre, verrà realizzato un nuovo ascensore.
Il progetto complessivo prevede in pratica il completamento della ristrutturazione della parte nord del Magazzino 26, tra la torretta centrale (che non è interessata dal progetto e che assieme a tutta la parte sud diventerà oggetto della realizzazione del nuovo grande Museo del Mare della città di Trieste) e gli ambienti della testata nord del Magazzino 26 già completamente restaurata nel 2008 e che nel 2011 ospitò la Biennale diffusa di Vittorio Sgarbi.
«Ai primi due livelli del Magazzino 26 – si legge nel progetto – si prevede di sistemare gli spazi didattici ed espositivi dell’Immaginario scientifico, compresi dei servizi, uffici e degli spazi necessari al funzionamento della struttura. Ai livelli secondo e terzo è previsto l’intervento compreso nel presente appalto, che prevede la realizzazione di spazi espositivi quali il Museo del Mare ed il Magazzino 18, completi di una dotazione essenziale di servizi e spazi accessori».
Il Museo del Mare, che ha attualmente sede in un edificio storico (l’ex Lazzaretto di sanità) di Campo Marzio, è chiuso al pubblico dal primo aprile scorso per motivi tecnici. «L’amministrazione comunale anche in vista della realizzazione del futuro grande Museo del Mare al Magazzino 26, ha deciso di non procedere agli adeguamenti dell’edificio che attualmente ospita il museo, ma di programmare un primo spostamento del materiale esposto all’interno del Magazzino 26, che diventerà sede transitoria del Museo del Mare così come è attualmente organizzato fino al completamento della nuova grande struttura museale».
Analogo discorso per le masserizie degli esuli. «All’interno del Magazzino 18 di Porto vecchio, un hangar di struttura analoga a quella del 26, ma con condizioni di degrado dell’edificio assai più elevate, vengono conservati i beni abbandonati dagli esuli – si fa sapere –. Il Magazzino 18 viene saltuariamente aperto al pubblico. L’intento dell’amministrazione è quello di individuare all’interno del Magazzino 26 degli spazi in cui i materiali del Magazzino 18 possano essere esposti in maniera da costituire una mostra visitabile in maniera permanente».
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