Muratore multato: mentre lavorava disturbava la quiete

GRADO Muratore multato con 150 euro perché lavorando provocava rumore nelle ore pomeridiane in cui un’ordinanza del Comune di Grado impone il silenzio. Si dà il caso che l’artigiano multato è di Trieste e dunque nulla sapeva dell’ordinanza. Scrive a Il Piccolo Shira Shpetim allegando la ricevuta della multa: «Io che sono di Trieste come potevo sapere che dalle 12 alle 16 non potevo fare rumore? ». Nell’isola il rispetto della decenza e soprattutto della quiete pubblica risale sin dall’inizio del fenomeno turistico, cioè dai primi del 1900. Certo da allora a oggi i regolamenti sono stati cambiati alla pari dei tempi e delle esigenze che si sono nel frattempo imposte. Quanto alle quiete pubblica ovvero del rispetto delle ore del riposo, compreso il riposino pomeridiano, l’attuale regolamento di polizia urbana è in vigore dal 2003. Inoltre, ogni singolo condominio ha un suo regolamento che può essere anche maggiormente restrittivo. L’argomento, ben noto alla quasi totalità dei frequentatori dell’isola, non è tuttavia conosciuto da tutti, tanto che ogni tanto qualcuno incappa nelle sanzioni previste per chi causa disturbo. A proposito del caso di Shpetim che dire? La legge non ammette ignoranza e, come detto, l’attuale regolamento di polizia urbana è in vigore da una quindicina d’anni. Non solo. Agli ingressi di tutti i condomini dovrebbe esserci bene in vista il regolamento approvato dalle rispettive assemblee.
Per essere chiari il regolamento di polizia urbana riferendosi ai rumori specifica che durante il periodo dal primo maggio e fino al 30 settembre l’orario durante il quale si può lavorare causando rumore, va unicamente dalle 9 alle 12 e dalle 16 alle 19. Un orario restrittivo per consentire ai turisti di godere nella massima tranquillità la loro vacanza. Per tutto il resto dell’anno il periodo consentito per lavorare rumorosamente prevede invece un orario ininterrotto, dalle 8 alle 18. Quest’anno ad essere stato multato per aver causato forte disturbo alla quiete è stato per ora unicamente il titolare dell’impresa edile di Trieste cui facciamo riferimento. Lo scorso anno ci sono state invece complessivamente 17 violazioni. Nulla rispetto ad anni addietro quando a Grado si costruiva da tutte le parti: allora il numero delle sanzioni comminate è stato decisamente molto più significativo.
Vi è, tuttavia, da fare una importante precisazione. Di norma i vigili urbani già impegnati in tante altri incombenze e servizi, si recano a verificare e a sanzionare chi compie questo reato legato al rumore durante gli orari di silenzio, così vengono comunemente definiti, unicamente a seguito di segnalazioni che vengono fatte quasi sempre da persone che abitano nello stesso condominio dove sono in corso i lavori.
È quanto pare sia accaduto anche nel caso messo in luce dal titolare della ditta edile di Trieste che è stato contravvenzionato perché utilizzava la smerigliatrice, particolarmente rumorosa, in orari vietati. —
Riproduzione riservata © Il Piccolo