Muore nello schianto a Carlino fra la sua auto e lo scuolabus

Anna Rosso / CARLINO
«Ci eravamo visti poco prima, era venuto da noi a portarci una cosa. Abbiamo riso e scherzato e lui stava bene. Dopo pochi minuti, mentre noi lo immaginavamo quasi a casa, ci hanno chiamato per dirci che non c’era più».
Sono le parole di Alessia, la figlia di Rino Ricigliano, 74 anni, il finanziere in pensione che ieri ha perso la vita in un incidente avvenuto intorno alle 7.45 a Carlino, lungo la strada provinciale 3 che conduce verso Marano.
Il personale del 118, arrivato con l’ambulanza e con l’elicottero, ha effettuato ripetuti tentativi di rianimazione. Ma purtroppo tutti gli sforzi sono stati vani.
Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri, l’auto dell’uomo – una Suzuki Ignis – si è scontrata con lo scuolabus sul quale viaggiavano sette bambini delle elementari del paese.
Poi il pulmino è stato tamponato da un’altra vettura, una Lancia Y. Nello scontro sono rimasti feriti, fortunatamente in modo non grave, quattro bambini poi accompagnati per medicazioni e controlli all’ospedale di Latisana. Incolumi l’autista dello scuolabus, l’accompagnatrice degli alunni – una ventenne di Carlino – e anche il conducente della Lancia.
Il 74enne, come sembra emergere dalle prime testimonianze e come confermato ieri anche dai familiari, con tutta probabilità, è stato colto da un malore improvviso. A stabilirlo con certezza, comunque, saranno le verifiche che verranno disposte dalla Procura. Intanto il magistrato ha ordinato il sequestro di tutti i mezzi coinvolti.
L’esatta dinamica dello scontro è ancora al vaglio dei carabinieri della Compagnia di Latisana che hanno effettuato i rilievi lungo la provinciale rimasta chiusa per tutta la mattina. Al lavoro, per rimettere in sicurezza quel tratto di strada, i vigili del fuoco di Cervignano. —
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