Municipio, tutti gli uffici tornano a casa

Sarà chiuso e messo in vendita l’edificio di via Garibaldi. L’obiettivo è risparmiare e rendere la vita più facile ai cittadini
Di Francesco Fain
Bumbaca Gorizia 20.08.2015 Municipio Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 20.08.2015 Municipio Fotografia di Pierluigi Bumbaca

Accentrare. Riportare gli uffici sparsi sul territorio comunale nella sede principale del municipio. Con un doppio effetto: non si costringono i cittadini a “girare” qua e là e al tempo stesso si risparmia.

È questa la strategia dell’amministrazione comunale che è intenzionata a riportare “a casa” gli uffici comunali all’istruzione ospitati al Lenassi e gli sportelli del Polivalente, anche se l’operazione più grande sarà quella di chiudere il municipio 2 di via Garibaldi per concentrare tutto nella sede storica del Comune.

Sono passati più di 11 anni. Era il febbraio del 2004. In via Garibaldi aprì il “municipio 2”, la sede distaccata del Comune che ospitò da allora (e ospita tuttora) gli uffici che si occupano di gestione del territorio (lavori pubblici), pianificazione ed edilizia privata (urbanistica).

L’operazione fu salutata con grande soddisfazione dall’allora sindaco Vittorio Brancati: si metteva fine alla carenza di spazio della sede storica di piazza Municipio. Lo stabile, lo ricordiamo, venne acquistato grazie a una triangolazione finanziaria-immobiliare tra Ater, Comune e la Cassa di risparmio di Gorizia. La giunta Romoli, ora, vuole voltare pagina: è intenzionata a riportare tutti gli uffici a palazzo Attems-Santacroce, la sede municipale propriamente detta.

E ciò nel nome della spending review e visto che gli organici comunali hanno conosciuto un sostanzioso dimagrimento: i dipendenti, infatti, oggi sono largamente al di sotto delle 400 unità. Perché il trasloco non si è ancora concretizzato?

Perché c’è stato un incidente di percorso sull’annunciata chiusura del municipio 2 di via Garibaldi. «I dipendenti comunali avrebbero dovuto prendere posto nell’ala del municipio che si affaccia su via Mazzini: l’ala per intenderci che ospitava e ospita negozi al pianoterra.

«Ma sono state fatte delle verifiche statistiche e si è evidenziata la necessità - spiega il sindaco Ettore Romoli - di effettuare lavori importanti di consolidamento. Credevano, in un primo momento, bastasse un intervento di minima ma non è così».

Tale problematica, però, non bloccherà la chiusura del municipio 2 «che resta nei nostri programmi e si concretizzerà sicuramente nei prossimi mesi - puntualizza Romoli -. Ormai la decisione è presa. Quando venne effettuato il discutibile sdoppiamento della sede municipale non c’era ancora la crisi delle risorse che viviamo oggi e c’erano più di 80 dipendenti in più. Non possiamo più permetterci sprechi e dobbiamo utilizzare le strutture che abbiamo in modo il più possibile razionale, ottimizzando gli spazi e "sfruttandoli" se serve, per far entrare nuovi fondi nelle casse comunali, da destinare ai servizi dei cittadini».

Pareva che il nuovo inquilino del palazzo di via Garibaldi dovesse diventare la Questura, alle prese con la sede malconcia di piazza Cavour. «Ma non ci sono stati più sviluppi», taglia corto Romoli. Peraltro, è aperta la possibilità che la Questura venga ospitata alla Massarelli.

«Sì, confermo tutto: l’operazione si farà comunque - spiega l’assessore comunale all’Urbanistica, Guido Germano Pettarin -. Un conto è avere quasi 500 dipendenti il che giustificava la presenza di sua sedi, un altro conto è averne 380 o giù di lì. È chiaro che debbano essere prese delle decisioni visto che il Comune, come tutti gli enti locali, non nuota certamente nell’oro».

Riguardo al destino del Municipio 2 bisognerà vedere se ci saranno manifestazioni di interesse da parte di soggetti privati, interessati ad utilizzare almeno in parte la struttura di via Garibaldi.

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