Municipio in gabbia Installate transenne e impalcature per l’atteso restauro

Francesco Fain
Lavori in corso al Municipio. E ora sono “visibili” anche dall’esterno visto che l’antico palazzo è in gabbia, circondato dalle impalcature. «Non si procederà soltanto con il rifacimento del tetto ma verrà rinfrescata anche la facciata - fa sapere il Comune -. Si è approfittato della presenza delle impalcature per effettuare anche questo lavoro».
Palazzo Attems Santa Croce, sede comunale, realizzato nel 1740 su disegno dell’architetto Nicolò Pacassi, mantiene inalterato il suo fascino, soprattutto al suo interno, caratterizzato dal grande scalone e dal loggiato che si affaccia sul giardino retrostante, testimonianze del progetto originario. Il passare del tempo, però, si sta facendo sentire e il tetto è diventato, oramai, un colabrodo. Le infiltrazioni sono visibili in diverse stanze e alcune, hanno, addirittura, dovuto essere sgomberate perché pioveva dentro e c’era il rischio di caduta di calcinacci. Da qui, la decisione. «Non si poteva più rimandare l’intervento di manutenzione straordinaria della copertura, in particolare per la cosiddetta parte nobile, ovvero per la componente storica dell’edificio – torna a spiegare il sindaco Ziberna – e, per questo, sono stati stanziati complessivamente 396 mila euro che serviranno per rifare completamente il tetto. Sarà il primo intervento di una riqualificazione generale che non può più aspettare. Chi frequenta il Municipio, infatti, non può fare a meno di notare lo stato davvero disastroso anche dei serramenti e di alcune parti dell’immobile che, da anni, sono addirittura chiuse perché inagibili».
Il progetto di rifacimento del tetto è stato realizzato dal raggruppamento temporaneo di imprese costituito tra lo studio Lucca & Quendolo sas, lo “Studio di architettura e restauro” di Udine (capogruppo mandatario) e l’ingegner Fulvio Bressan di Gorizia (mandante) e coordinato dal Rup, Laura Puntin. Della realizzazione dei lavori si occuperanno tecnici e operai della ditta Styledile di Eugenio Fabbro e C. sas di San Vito al Tagliamento, per una spesa di 235.594 euro. «Non nascondo – conclude il sindaco – che si tratta di lavori davvero importanti, vista la storia di questo edificio».
Per quanto riguarda il dettaglio dei lavori che interessano l’edificio realizzato nel 1740 su disegno di Nicolò Pacassi, e ristrutturato nel 1907 per diventare poi appunto Municipio, si procederà a smontare il manto di copertura (in momenti successivi per garantire la fruibilità del palazzo), a controllare, sistemare e, se necessario, sostituire le lattonerie e a rafforzare i punti di raccordo del tetto. —
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