Multiutility, via libera alla fusione Hera-Amga

La società udinese verrà incorporata da quella emiliana. Le sue attività di distribuzione finiranno all’AcegasAps. La sede sociale resta a Udine. Vane le resistenze degli ambienti politici ed economici friulani

Bando alla prudenza, il risiko delle multiutility a Nordest non aspetta: mentre in Consiglio comunale a Udine si accapigliano e il sindaco Furio Honsell temporeggia, arriva come un fulmine il via libera dei consigli di amministrazione di Hera e di Amga (58,69% Comune di Udine) alla fusione per incorporazione della seconda nella prima.

Alla fusione seguirà il conferimento delle attività di distribuzione gas di Amga all’interno di AcegasAps (che a seguito dell’operazione muterà denominazione in AcegasApsAmga) e delle attività di vendita energia e gestione calore all’interno di Hera Comm, che manterranno autonomia giuridica, ragione sociale e sede legale a Udine.

Il Comune di Udine entrerà a far parte del Patto di Sindacato di Hera con il suo rappresentante e sarà presente nel cda di AcegasAps.

L’aggregazione di Amga, segue di pochi mesi il rafforzamento del gruppo Hera (sempre attraverso AcegasAps), nelle attività nella provincia di Gorizia e rappresenta un ulteriore passaggio nella politica di sviluppo e razionalizzazione della presenza della multiutility bolognese in Friuli Venezia Giulia, che può già contare sul radicamento industriale e operativo di AcegasAps, integrata a inizio 2013.

La nuova realtà, spiega il comunicato congiunto, omogenea territorialmente e in grado di valorizzare la base industriale già presente, potrà, con ancora maggiore efficienza ed efficacia, rispondere alle crescenti necessità di servizio del territorio.

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