Multe record per il patron dell’hotel Greif
TRIESTE Non è da tutti collezionare in sette mesi 43 verbali per eccesso di velocità intestati alla propria vettura. L’impresa è riuscita all’imprenditore Lucio Vudafieri, 77 anni, titolare di alberghi di lusso tra cui il Greif Maria Theresia. L’uomo, originario di Lignano ma residente in Croazia, si è visto notificare dagli agenti della località balneare friulana sanzioni per 7 mila euro e l’avviso di 96 punti da togliere alla patente.
Il piede sull’acceleratore è stato calcato un po’ troppo sulla strada regionale 354, lo Stradone che porta a Lignano, e il risultato è stato subito registrato da implacabili autovelox. L’imprenditore, però, assicura di non essere stato lui alla guida del bolide nel periodo contestato – dal luglio del 2019 ai giorni scorsi – e riferisce di «prestare spesso l’auto a familiari e altri conoscenti».
«È un tratto in cui non ci si accorge di superare i limiti e si finisce per incappare nei velox, soprattutto in mancanza di traffico. Per questo motivo – argomenta – molti miei clienti non vengono più volentieri a Lignano».
Proprietario come detto di hotel di lusso (tra cui anche il Greif di Lignano), dal 2009 vive in Croazia e, di tanto in tanto, torna in Italia per controllare le sue attività. Proprio durante una di queste occasioni è stato fermato in piazza Garibaldi a Latisana. Lasciata l’auto in uno stallo riservato al carico-scarico per recarsi in un ufficio, al momento di riprendersela ha trovato ad attenderlo la polizia municipale. Gli agenti, a quel punto, lo hanno invitato al comando di via Papa Giovanni XXIII e, proprio lì, per il 77enne è arrivata la maxi (e amara) notifica. Vudafieri, che si aspettava la contestazione della sosta irregolare, si è invece ritrovato con una pila di 43 verbali di pregressi. E la Bmw sequestrata e affidata in custodia alla depositeria giudiziaria, per un massimo di 60 giorni, fino al pagamento delle sanzioni.
Contravvenzioni che sono state elevate anche due o più volte in un’unica giornata, quando chi era alla guida della coupé ha compiuto diversi viaggi di andata e ritorno da e verso la località balneare. Nella maggior parte dei casi, si tratta di «un superamento modesto dei limiti», molti gli “sforamenti” dagli 11 fino ai 40 chilometri orari (173 euro, scontati a 121). Soltanto tre, invece, le mega-sanzioni da 1.087 euro (ridotte a 544 se pagate entro i 5 giorni, come previsto dal codice della strada) per aver oltrepassato la soglia di oltre i 40 km orari. «Se mi fossero arrivate le notifiche a casa, in Croazia, avrei potuto prendere o far prendere provvedimenti per una guida più sicura».
Le multe non saranno pagate subito dall’imprenditore, che ha scelto di affidarsi prima a un legale per valutare meglio la situazione. Anche perché, commenta Vudafieri, sebbene in Italia, per legge, la notifica dei verbali ai veicoli stranieri possa avvenire entro i 360 giorni, in Croazia le sanzioni possono essere riscosse se notificate entro due mesi dall’avvenuta contestazione. Ecco che, secondo il ragionamento dell’imprenditore, andrebbe quindi appurata la validità delle prime sanzioni, risalenti a quest’estate. —
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