Multe nelle zone blu, soltanto due terzi sono state pagate

Su 4.708 sanzioni comminate nel 2013, solo 3mila sono state incassate dal Comune di Gorizia. Coinvolti molti automobilisti sloveni
Un agente della polizia municipale intento a dare una multa (Foto di archivio)
Un agente della polizia municipale intento a dare una multa (Foto di archivio)

Nel corso del 2013 sono state comminate, per la mancata esposizione del ticket nelle zone blu, 4.708 multe. Ma di queste soltanto 3mila sono state effettivamente pagate per un introito di 70mila euro.

Il dato è emerso non a caso ieri, giornata in cui è entrato in vigore il nuovo orario dei parcheggi a pagamento: si paga e si dovrà pagare dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19.30 con il ripristino della “famosa” pausa-pranzo.

Ma perché un terzo delle sanzioni non è stato pagato? Una quota riguarda cittadini italiani che, forse perché sono in difficoltà economiche, non onorano il pagamento. Per il resto, è il solito problema. Soltanto una minima parte degli automobilisti sloveni paga le multe comminate a Gorizia per il mancato pagamento del ticket nelle zone-blu. Le restanti sanzioni infilate sotto il parabrezza finiscono, irrimediabilmente, nel cestino delle immondizie. I motivi? La Slovenia (assieme alla Francia nei Paesi dell’Unione europea) tutela i suoi automobilisti e non fornisce i dati relativi ai proprietari dei veicoli immatricolati nel loro Stato. Pertanto, pagano la multa soltanto coloro che (per loro scelta) decidono di farlo o coloro che vengono scovati «in flagranza di infrazione».

Zone blu a Gorizia, business da 830mila euro
Bumbaca Gorizia 09.05.2014 Parcometri - Foto Pierluigi Bumbaca

Negli altri casi, i cittadini sloveni che si rifiutano di pagare non rischiano nulla. La stessa cosa, in linea teorica, accade anche a parti inverse: con i goriziani in "trasferta" nel Paese confinante. Ma entriamo nel dettaglio dei dati riassunti nel grafico in alto. Nel 2013 sono state comminate 3.904 multe ad automobilisti italiani: la maggior parte (430) in Corso Italia, a seguire c’è via Nizza (376) e, distaccata, piazza Municipio con 371. Le sanzioni comminate ad automobilisti sloveni sono state 704 con la maggior concentrazione (86) in piazza Cesare Battisti. Ci sono poi 100 multe (il numero è tondo tondo) che sono state indirizzate ad automobilisti stranieri di altre nazionalità: in questo caso il maggior numero di infrazioni è in Corso Italia (17).

Altro dato interessante: il recordman di multe nelle zone blu è un automobilista sloveno. Si tratta del proprietario di una Fiat Punto che per ben 17 volte, nel corso del 2013, è entrato nel mirino degli ausiliari del traffico. Ausiliari, ha ripetuto più volte il Comune, che non possono essere definiti «cecchini». «Il loro ruolo è soprattutto di deterrenza e non hanno il mandato di fare multe ad ogni costo, come qualcuno maligna», la sottolineatura. Tornando ai dati, si è registrata una crescita di multe nel 2013: si è passati dalle 4mila e rotti del 2012 alle 4mila 700 dell'anno successivo. «Sono cresciute perché è aumentato il numero di automobilisti indisciplinati», la spiegazione dell’assessore comunale alla Polizia municipale, Stefano Ceretta.

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