Multati fino a 10 volte per una sola infrazione

Raffica di notifiche-fotocopia ad almeno 170 automobilisti. Esatto: «Errore del fornitore tipografico». E non è il primo

TRIESTE Multati 10 volte per la stessa infrazione al codice della strada. E sanzioni decuplicate. L’esattezza non sembra essere il “core business” di Esatto spa. A circa un mese di distanza dai cinquemila solleciti - inviati per sbaglio - di multe non pagate, la società di riscossioni e servizi del Comune di Trieste è incappata in un altro errore macroscopico.

A rendere noto il “miracolo” della moltiplicazione delle multe è stato prima il vicesindaco Fabio Polidori sulla sua pagina Facebook e poi la Polizia locale con un comunicato stampa ufficiale: «Attenzione! Nei giorni scorsi sono stati notificati ad alcune persone dei verbali che per errore della tipografa sono stati stampati e spediti più volte. Nello specifico lo stesso verbale è stato spedito al contravventore, con raccomandata, per ben 10 volte. In caso di ricevimento di più verbali si prega di controllare il numero di protocollo indicato sull’atto e, nel caso sia il medesimo, prendere in considerazione un solo verbale stralciando gli altri. Sarà cura della ditta Esatto comunicare ai diretti interessati l’errore avvenuto». La cosa “comica” è l’hashtag usato dal vicesindaco con delega alla Polizia locale per divulgare l’avviso: #triestesepolfar. In questo caso sarebbe stato meglio fare diversamente.

Multe non pagate, 5 mila solleciti sbagliati a Trieste
Lasorte Trieste 10/04/18 - Polizia Locale, Vigili Urbani, Multe


La scoperta della moltiplicazione delle multe è avvenuta qualche giorno quando allo sportello di Esatto di via Revoltella (sede della municipale) si è presentato un automobilista a chiedere chiarimento delle dieci copie della stessa sanzione arrivata a domicilio. E così si è scoperto l’errore e soprattutto il fatto che non si trattava di un caso isolato.

«È stata la tipografia a stampare dieci copie della stessa multa e a notificarla dieci volte - spiega Davide Fermo, direttore generale di Esatto -. Sono almeno 170 le persone coinvolte in questo errore. Non solo triestini». Esatto sta ora tentando di correre ai ripari: scriverà una lettera in cui si spiegherà che cosa è successo e si scuserà con i multati dell’accaduto.

Un’altra questione riguarda i costi. La notifica di un atto giudiziario costa mediamente nove euro di spese postali. Con questo errore sono stati sprecati 81 euro a notifica, che moltiplicatati per 170 fanno quasi 14 mila euro di costi sostenuti inutilmente. A questi si aggiungono le spese di stampa. «Non sarà certamente Esatto a farsi carico di questi costi - spiega Fermo -. Sarà la tipografia a sostenere i costi di stampa e delle notifiche inutili». Difficile, ma non impossibile, che qualcuno possa pagare 10 volte la stessa multa. In tal caso verrebbe rimborsato.

Sotto accusa è l’associazione temporanea di impresa formata da due soggetti stampatori che hanno sede a Prato e che a suo tempo avevano vinto la gara per la stampa bandita da Esatto. La tipografia toscana non è nuova a infortuni del genere. A luglio Esatto era stata costretta a pubblicare un annuncio sul Piccolo per informare e scusarsi con l’utenza per l’erroneo invio di cinquemila solleciti in merito al mancato pagamento di contravvenzioni stradali risalenti alle annate 2015-16. All’origine dell’errore uno scambio di file informatici. E ora, un mese dopo, il “miracolo” della moltiplicazione delle multe. —


 

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